“Il Cannibale” è tornato, a Monte-Carlo una foratura condanna Ogier. Breen sul podio

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Quando i giochi sembravano ormai fatti, una foratura ha condannato il campione del mondo in carica al secondo posto, consegnando la vittoria a Loeb

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Sebastien Loeb e Isabelle Galmiche all'arrivo del Rallye Monte-Carlo 2022 - Foto M-Sport Ford

Alla fine a decidere le sorti del Rallye Monte-Carlo è stata una foratura. I due Seb, hanno battagliato dall’inizio alla fine, ma quando i giochi sembravano ormai fatti, con la vittoria in mano al campione del mondo in carica, è arrivato il colpo di scena. Il francese della Toyota fora e completa la penultima speciale, la “La Penne – Collongues 2” praticamente su tre ruote e perdendo oltre 34 secondi su Loeb. Questo ribalta la situazione in classifica: “Il Cannibale” si presenta all’ultima prova, la “Briançonnet – Entrevaux 2”, valida come Wolf Power Stage con 9,5 secondi di vantaggio su Ogier. Difficile che avvenga un altro “ribaltone”. E così è: “Il Cannibale” vince il suo ottavo Monte-Carlo.

Sebastien Loeb torna nel WRC a 47 anni diventando anche il pilota più anziano a vincere un rally iridato. Vince con la Ford Puma Rally1 di M-Sport, che torna (meritatamente) sul gradino più alto del podio dopo anni di digiuno. La copilota Isabelle Galmiche, un’insegnante di 50 anni alla sua prima partenza nel mondiale, è diventata la prima donna vincitrice di un round del WRC dal 1997. “Non mi aspettavo questo risultato – ha ammesso Loeb -. È stata una bella lotta, Ogier è stato davvero veloce e ho faticato un po’ ieri e anche stamattina”.

É triste sapere, che quello di Loeb e Ogier non è un programma completo, chissà quante altre battaglie avrebbero regalato al WRC, a Toyota e M-Sport e a tutti gli appassionati. Sul terzo gradino del podio un grande Craig Breen, partito un po’ in sordina, ma che ha saputo recuperare posizioni su posizioni, Rovanpera e Greensmith chiudono la top five. Debacle della Hyundai, il team coreano chiude il primo round del mondiale con il sesto posto di Thierry Neuville, che non cancella però i ritiri amari di Ott Tanak e Oliver Solberg. I punti bonus della Power Stage sono andati a Rovanpera (5) Evans (4), Neuville (3) Loeb (2) e Ogier (1).

Andreas Mikkelsen con la Skoda Fabia Evo di Toksport ha vinto la gara del WRC2, davanti al giovane Eric Cais (Ford Fiesta R5 MkII) e al russo Nikolay Gryazin (Skoda Fabia Evo). Ottimo ottavo posto per l’italiano Mauro Miele in coppia con Luca Beltrame (Skoda Fabia). Miele si è classificato primo nella “Master”, la classifica riservata ai piloti over 50. Per quanto riguarda il WRC3, la vittoria nel round d’apertura è andata a Sam Pajari. Il finlandese insieme al copilota Enni Malkonen, ha mantenuto i nervi saldi per tutta la gara, battendo il ceco Jan Cerny. Il nostro Enrico Brazzoli con Manuel Fenoli con la Fiesta della JME hanno completato il podio al suo debutto sulla Ford Fiesta. Il campionato si sposta in Scandinavia il mese prossimo per l’unico round invernale vero della stagione. Il Rally di Svezia si correrà a Umea dal 24 al 27 febbraio.

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