La stagione di Davide Nicelli inizia col “botto”, al Ciocco con la Clio primo in R1: ma rimane con i piedi per terra

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Il pilota oltrepadano, con a fianco il nuovo navigatore Tiziano Pieri, chiude primo anche tra le Renault

Davide Nicelli

Davide Nicelli e Tiziano Peri

Inizia con il botto la stagione di Davide Nicelli: primo posto in R1 al Rally del Ciocco, prima prova del campionato italiano, davanti a Verbilli e Zanin. Il pilota oltrepadano, con a fianco il nuovo navigatore Tiziano Pieri, chiude primo anche tra le Renault, anche se il trofeo marca partirà solo a metà aprile al Sanremo.

“È stato un rally veramente molto positivo e soddisfacente – spiega Nicelli –. Era partito venerdì sera con l’annullamento della prima prova, a causa dell’incidente di un equipaggio. Dunque la nostra gara è partita sabato. La prima prova forse è quella in cui abbiamo avuto un po’ più di difficoltà rispetto alle altre, perché era la prima volta “vera” con la Clio, con il mio nuovo navigatore Pieri e con gli pneumatici della Michelin, che non utilizzavo da anni. Dunque dovevo capire bene come funzionava il tutto, dopo abbiamo iniziato a spingere, migliorandoci prova dopo prova e passando al comando della classifica a metà giornata sia della classifica R1 che del trofeo Renault, per poi mantenere la testa della gara fino alla fine, e allungando nell’ultima prova, per niente semplice, viste le condizioni trovate. Siamo stati bravi, abbiamo dato l’ultima zampata per portare a casa il successo”.

Nicelli tiene i piedi a terra: “Devo lavorare per “cucirmi” sempre di più la vettura addosso e aumentare il feeling con il nuovo navigatore anche se il pacchetto funziona già molto bene”. Infine i doverosi ringraziamenti: “Voglio ringraziare il team HK Racing e Renault che mi ha messo a disposizione un’ottima vettura, il mio navigatore con cui si è instaurato subito un ottimo feeling, la Michelin per gli pneumatici che si sono adattati benissimo ai continui cambi di condizioni; la mia scuderia Sport e Comunicazione; gli sponsor, mio padre, figura di riferimento sotto il tendone, e tutti gli appassionati che mi hanno sostenuto da casa”.

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