WRC, le incognite del mondiale 2020: Fia e Promoter attendono le decisioni dei governi

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Gli organizzatori del WRC aspettano gli aggiornamenti dei governi sull’epidemia di Coronavirus prima di prendere le decisioni sulla fattibilità dei futuri rally

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In seguito al rinvio del Rally d’Argentina della scorsa settimana, che si sarebbe dovuto tenere a Villa Carlos Paz dal 23 al 26 aprile, le restrizioni governative fanno presagire che non sarà disponibile una nuova data prima della fine dell’anno. I governi di Portogallo e Italia hanno annunciato lo stato d’emergenza e le frontiere di Schengen sono chiuse in entrambi i paesi. Gli spostamenti sono severamente limitati in Portogallo per le prossime due settimane, mentre l’Italia rimane bloccata.

L’organizzazione dei rally di Portugallo (21-24 maggio) e Italia (4 – 7 giugno) intanto proseguono e, sia la FIA ​​che il promoter WRC non prenderanno alcuna decisione fino a quando non saranno disponibili aggiornamenti da parte dei due governi. Quello portoghese dovrebbe fornire informazioni tra il 3 e l’8 aprile, mentre l’Italia fornirà maggiori dettagli il 25 marzo. Anche in Kenya, dove si terrà il Safari Rally dal 16 al 19 luglio, prosegue l’organizzazione. I suoi confini sono stati chiusi per 30 giorni e il governo fornirà aggiornamenti alla riapertura.

“Il nostro obiettivo è ora di continuare a monitorare la situazione attorno alla pandemia e alle restrizioni dei governi – ha dichiarato un portavoce del promotore del WRC – Rimaniamo impegnati mantenere il maggior numero possibile di gare e, dove possibile, inserirle con nuove date. Un evento del campionato WRC può essere davvero difficile da spostare, visti i numerosi accessi logistici. Anche le condizioni meteorologiche giocano un ruolo importante, ma tutti gli sforzi saranno fatti per organizzare quanti più eventi possibili. Siamo in dovere, nei confronti di tutte le parti interessate, compresi i fan, i piloti, i team, i media, i fornitori e altri, di proteggere non solo noi stessi ma anche la comunità in generale, e questo rimane il nostro obiettivo principale”.

Intanto oggi è arrivata la notizia (non confermata) che a fine gara in Messico, un membro del WRC ha accusato dei sintomi simili a quelli provocati dal Covid-19, risultando positivo. Insieme a lui sono risultati positivi anche due membri dell’organizzazione. Sono in corso altri controlli.

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