Con il Rallye Elba scatta il nuovo Tricolore Asfalto, ecco l’elenco iscritti, al via tanti big e due WRC

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Scatta nel weekend il neonato Campionato Italiano Rally Asfalto, che prende il posto del vecchio Tricolore WRC

rallye elba

Corrado Fontana, Nicola Arena(Hyundai new i20 WRC #1, Bluthunder Racing Italy)

È stato pubblicato l’elenco iscritti definitivo del Rallye d’Elba (LEGGI QUI), prima prova del nuovo Campionato Italiano Rally Asfalto, che prende il posto del vecchio Campionato Italiano WRC. Ben ventuno le vetture R5 al via seguite da due WRC.

Con il numero uno sulle fiancate, sarà Andrea Carella, navigato da Luca Guglielmetti sulla Skoda Fabia R5 del Team Munaretto, ad aprire la stagione dedicata all’asfalto. Numero due per il giovane Giuseppe Testa in coppia con Emanuele Inglesi anche lui sulla Fabia; i due portacolori della scuderia RO Racing hanno deciso di ripetere l’esperienza della scorsa stagione. Testa già campione junior nel 2016, cercherà il podio, quel podio sfiorato l’anno scorso con il quarto posto. Non manca al via dopo la vittoria al Rally Ronde del Cavanese il duo Alessandro Gino-Daniele Michi, con la Hyundai i20 R5, seguito dalla prima delle due WRC in gara: quella di Corrado Fontana e Nicola Arena, che prenderanno il via della gara elbana a bordo della Hyundai i20 WRC. Confermata anche la presenza dell’equipaggio MRF Tyres dell’ERC formato da Simone Campedelli e Gianfranco Rappa (Skoda Fabia). Marco Signor e Corrado Bonato, cercheranno pure loro su una Fabia, di mettere i piedi sull’attico della classifica, i due precederanno in prova la seconda delle WRC presente in gara, la Hyundai i20 di Luigi Fontana e Giovanni Agnese.

Timbrano il cartellino anche Ivan Ferrarotti ed il sanmarinese Massimo Bizzocchi (Skoda Fabia R5). Ferrarotti forte già di due vittorie quest’anno nelle competizioni “nazionali” del Ciocco e di Sanremo, cercherà di ripetersi anche all’Elba. Dopo l’esperienza accumulata lo scorso anno, il pilota di Castelnovo ne’ Monti ha ufficializzato alcune novità, quella principale riguarda il team: sarà il piemontese Balbosca a fornire l’aggiornata Skoda Fabia Evo di categoria Rally2. Riflettori puntati poi sul piemontese Corrado Pinzano in coppia con Marco Zegna, al via con una Volkswagen Polo GTI e, sempre tra le R5, ci sono Roberto Vescovi, Vincenzo Massa, Stefano Liburdi, Leopoldo Maestrini, una Polo R5 pure per lui, il siciliano Salvatore Totò Riolo, vincitore di due edizioni storiche nel 2014 e nel 2018, affiancato dall’elbano Alessandro Floris, Andrea Volpi, Giovanni Galleni, Francesco Giovanni Bettini, Walter Pierangioli, con una vettura di classe R5, anche in questo caso una Skoda Fabia, Alessio Della Maggiora, Walter Gamba, Giuseppe Romano, Emanuele Mannoni e Federico Pitzoi, con l’ultima delle R5 al via. Un nutrito schieramento di vetture della massima categoria nazionale, completato dagli equipaggi della Coppa Rally di Zona, che ha il coefficiente maggiorato a 1,5.

Il Rallye Elba, patrimonio storico-sportivo ed anche culturale non solo italiano, è pronto dunque a far rivivere le sfide della nuova serie tricolore di corse su strada e per questo è stato approntato un percorso di forte impatto, che rispetto al recente passato presenta alcune modifiche. Un percorso che viene ispirato ovviamente dalla tradizione. La distanza totale cronometrata sarà di 102 chilometri, a fronte del totale che ne conta 292 e saranno 8, in totale i tratti competitivi.

Lo scenario elbano, dunque, avrà da dare tante indicazioni tecnico sportive, come quelle pertinenti alle vetture a due ruote motrici, che ispireranno di certo i vari Federico Santini (Peugeot 208 Rally4), Alberto Anselmi (Renault Clio S1600), Stefano Montauti (Peugeot 208), Efisio Gamba (Renault Clio RS) e Leonardo Pierulivo (Peugeot 208), reduce da belle prestazioni nelle gare su terra. Poi, tra i tanti “nomi” anzi, “cognomi”, uno su tutti cattura l’attenzione: Siviero. Nicola Siviero, figlio di Tiziano, copilota due volte campione del mondo rally al fianco di Miki Biasion (1988 e 1989). Il giovane, 18 anni e licenza “staccata” da pochi giorni, inizierà a seguire le orme del padre leggendo le note a Gianluca Galli su una Peugeot 106 Rally.

La gara è stata naturalmente disegnata insieme alla comunità elbana, avrà nuovamente il proprio quartier generale all’Hotel Airone di Portoferraio. Logistica modificata per quanto riguarda le verifiche tecniche, che saranno di nuovo “in presenza” e previste sul lungomare “delle ghiaie” a Portoferraio, ed anche il percorso, che comunque è ispirato alla tradizione, ha subìto qualche modifica, confermando comunque i caratteri forti, propri delle “piesse” elbane. Il programma di gara prevede la partenza da Portoferraio alle ore 17 del venerdì 22 aprile, seguita da quattro prove speciali e termine di giornata dalle ore 23,10. L’indomani, sabato 23 aprile, altri quattro impegni cronometrati: uscita dal riordinamento notturno dalle ore 9,30 ed arrivo finale, sempre a Portoferraio, dalle ore 15,30. LEGGI QUI L’ELENCO ISCRITTI.

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