Domenico Cubeda vince la Coppa Nissena e il titolo del gruppo E2SS. Podio per Caruso e Fazzino

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Il catanese sulla FA 30 ha fatto doppietta alla gara siciliana che ha chiuso il Campionato Italiano Velocità Montagna. Sul podio si confermano Franco Caruso e Luigi Fazzino

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Il podio della 66esima Coppa Nissena

Domenico Cubeda ha vinto entrambe le gare della 66esima Coppa Nissena. Il catanese ha conquistato il titolo di campione Italiano Gruppo E2SS sull’Osella FA 30 Zytek con cui ha ottenuto 2’00″61 in gara 1 e 2’01″51 in gara 2, alzando così la Coppa Nissena ed il Trofeo Michele Tornatore, tornando al successo ed alla piena intesa con la prototipo monoposto.

“Siamo tornati al successo e questa è una iniezione di nuovo entusiasmo per me e per l’intera squadra – ha affermato Cubeda – Una stagione molto gratificante che ci ha portato 3 vittorie a Verzegnis ed Alghero prima di questa. Poi nelle ultime due gare qualcosa non ha funzionato a dovere ma la prima vittoria su questo difficile percorso ci ripaga del lavoro svolto insieme a Paco 74 Corse. Fondamentali le regolazioni dopo le prove dove abbiamo raccolto i dati che ci hanno permesso di trovare le migliori soluzioni per la gara”.

Si confermano sul podio il ragusano Franco Caruso, particolarmente incisivo sulla Nova Proto NP01-2 ed il giovane siracusano Luigi Fazzino che ha usato con profitto la generosità del motore turbo che equipaggia la sua Osella curata dal Team Paco 74, con cui ha vissuto anche l’emozione di salire sul podio in Sicilia. Podio tutto siciliano per l’ultimo round di CIVM, per cui tanti punti ai piloti protagonisti della gara che ha completato il Campionato Siciliano.

A ridosso dei primi Achille Lombardi che ha dato fondo ad esperienza e potenziale dell’Osella PA 2000 Honda anche sull’impegnativo e tecnico tracciato siciliano, dove ha preceduto un altrettanto scatenato Luca Caruso, l’etneo che rapidamente ha posto le basi per essere protagonista del tricolore sulla Norma.

Si è ben arrampicato fino alla sesta piazza assoluta il salernitano della Speed Motor Angelo Marino, per l’occasione sulla Osella PA 2000 Honda, con cui ha guadagnato gli ultimi punti utili del tricolore. Settimo il neo campione Italiano Sportscar Motori Moto Giancarlo Maroni che sulla Osella PA 21 Jrb con motore Hayabusa ha vinto al fotofinish il duello con il mai domo ragusano Samuele Cassibba, l’alfiere Catania Corse che ha sempre duellato da vicino al volante della versione Suzuki 1000 dell’Osella PA 21 Jrb ed ha chiuso ottavo. Tra i due giovani piloti solo 88 centesimi di differenza totale nelle due salite. Nona piazza per un altro giovane ragusano, Agostino Bonforte su Osella PA 2000, che ha concluso l’ottimo anno di apprendistato nel tricolore.

Con la decima posizione in gara il pugliese Francesco Leogrande su Osella PA 21 Evo, con una guida funambolica e spettacolare ha vinto il gruppo CN ed ha conquistato il titolo tricolore, respingendo i tentativi di attacco del padrone di casa Salvatore Miccichè. Doppietta del calabrese Rosario Iaquinta su Lamborghini Huracan in gruppo GT, dove il castrovillarese ha respinto gli attacchi del siracusano Ignazio Cannavò che si è avvicinato pericolosamente, chiudendo 2° sulla Lamborghini Gallardo GT3, con cui si è assicurato anche l’accesso alle finali di TIVM ad Orvieto.

Lucio Naselli si è imposto tra le silhouette del gruppo E2SH sull’estrema Fiat 500, ma è bastato il secondo posto al siracusano Manuel D’Antoni sulla Fiat 500 Maxi Evo per alzare la Coppa tricolore di classe 1150. Alfio Tudisco su Renault Clio ha vinto il gruppo E1, grazie a due salite costanti, che lo hanno portato al successo. Ma in gara le vittorie parziali sono andate al forte etneo Angelo Guzzetta su Peugeot 106, purtroppo fermato in gara 2 da un guasto tecnico e al calabrese Gabry Driver su Renault New Clio, alla fine 3° sul podio per via di una gara 1 faticosa sull’insidioso fondo, alle spalle dell’altro catanese Rosario Alessi su Peugeot 106, 2° di gruppo. Con il 4° posto di gruppo Alfio Crispi, altro etneo di successo, ha conquistato la Coppa di classe E1 1400 sulla Peugeot 106. Giuseppe D’Agata ha dominato il gruppo A sula Skoda Fabia R5.

Giovanni Loffredo ha chiuso il CIVM gratificato dalla doppietta in Racing Start Plus Cup sulla perfetta Peugeot 308 TCR, precedendo l’espetto padrone di casa Fabrizio La Rocca per la prima volta al volante della Hyundai i30 TCR. Giacomo Liuzzi è Campione Italiano Racing Start Plus, il pugliese di Fasano sulla Mini curata dall’AC Racing, ha avuto la matematica certezza già in gara 1 e poi si è ripetuto in gara 2, ma non ha mai mollato la presa Vito Tagliente sempre incollato alla vetta sulla Peugeot 308. Nuovo successo di Gianni Ammirabile su Peugeot 308 in Racing Start RSTB, le auto turbo benzina fina a 1600 cc, il pugliese ha dominato il gruppo delle entry level. Seconda piazza per l’incisivo catanese Antonio Leonardi che al volante della Peugeot 106 ha vinto tra le auto aspirate e la classe 1.6. Terzo il pugliese Marco Magdalone su Peugeot 308 sovralimentata, quindi, Angelo Loconte sulla Mini turdodiesel.

Andrea Currenti è Campione Italiano Bicilindriche per la terza volta. Il pilota etneo della Catania Corse su Fiat 500, ha vinto il titolo grazie alla vittoria in gara 2 ed il secondo posto nella classifica aggregata, dove al primo posto si è classificato il catanzarese di Lamezia Terme Angelo Mercuri, con il successo  e l’ottimo tempo in gara 1 al volante della Fiat 500.

A salutare i concorrenti e dare il via all’ultima gara di Campionato Siciliano è arrivato il Delegato fiduciario Aci Sport Sicilia Daniele Settimo. A congratularsi con i vincitori sul podio e consegnare la Coppa Nissena ed il Trofeo Michele Tornatore, sono stati Carlo Alessi, presidente dell’Automobile Club Caltanissetta, insieme al vice Vincenzo Calandruccio, oltre a Maurizio Giugno, componente delle Commissioni Rally e Ufficiali di gara, oltre al sindaco della città Roberto Gambino ed all’assessore Fabio Caracausi. É stato più volte ricordato il giovane Riccardo D’Aleo, che ha vissuto la sua breve esistenza nella piena passione per la gara ed a lui è intitolato l’omonimo memorial.

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