IRC, l’affascinante Rally del Taro attira tanti “big”. Sono 127 gli equipaggi al via

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In crescita, rispetto all’ultima edizione, le iscrizioni raccolte da Scuderia San Michele per il sempre affascinate Rally del Taro

Rally Taro

Marcello Razzini e Rudy Pollet

Ad una manciata di giorni dal semaforo verde del 27° Rally del Taro, i componenti della Scuderia San Michele trovano un primo, significativo riscontro al massiccio lavoro di preparazione svolto. A dare slancio al morale dell’affiatato gruppo di Bedonia è il positivo numero di iscrizioni collezionate: saranno 127, infatti, gli equipaggi attesi il prossimo fine settimane sulle strade dell’Alta Val di Taro; riscontro gratificante (in aumento dell’11% rispetto all’ultima edizione della manifestazione), soprattutto considerando la corposa crescita delle adesioni al Rally del Taro Internazionale (86, contro 61). Incassato questo primo successo, si continua a lavorare senza sosta per completare gli ultimi dettagli organizzativi prima che i motori tornino a rombare a Bedonia e dintorni, nelle giornate di sabato 29 e domenica 30 maggio.

Quantità, certo: ma anche altrettanta qualità. L’elenco iscritti sfornato dal Taro 2021 promette emozioni e spettacolo grazie soprattutto alla presenza di tutti i protagonisti della International Rally Cup, che sulle strade valtaresi daranno vita alla seconda delle cinque tappe stagionali. Impossibile nominare un favorito della vigilia, certamente per il gradino centrale del podio del rally Internazionale saranno pronti a dire la loro il vincitore uscente, il lariano Alessandro Re con Marco Menchini su Volkswagen Polo classe R5, lo sloveno Bostian Avbelj, affiancato da Damjan Andrejka su una Skoda Fabia – R5, leader della IRCup ed attesissimo dopo aver sbancato al Piancavallo, ma anche il varesino Simone Miele, unico al via su una vettura di classe WRC, la Citroen DS3 condivisa con Roberto Mometti, il vicentino Manuel Sossella, il comasco Paolo Porro ed i reggiani Gianluca Tosi ed Antonio Rusce (tutti su Skoda Fabia). Assolutamente da non trascurare la presenza dei locali: il parmigiano Marcello Razzini – che, come Sossella e Rusce, inizierà dal Taro il proprio cammino nell’IRCup – ed i valtaresi Fabio Federici e Luca Bertani, a loro volta su Skoda Fabia, diranno la loro per un posto al sole nella classifica generale e per accaparrarsi il successo nella 13° edizione del Memorial Sebastiano Ghiorzi, destinato al miglior pilota targato Parma nella classifica generale.

Parecchia carne al fuoco pure nelle altre classi: in S1600, occhi puntati sui transalpini Cyril Audirac e Mathieu Biasion, sfidati dal veloce vicentino Andrea Dal Ponte (tutti su Renault Clio); la R2C proporrà la sfida tra le Peugeot 208 dell’ossolano Fabrizio Giovanella, del rodigino Alessio Bellan, e del locale Marco Leonardi, mentre in R2B – la classe più popolosa – sarà lotta senza quartiere tra il modenese Claudio Gubertini, il reggiano Alessandro Zorra, il trentino Fabio Farina e gli altri venti equipaggi (buona parte dei quali si sfideranno anche nell’ambito della Peugeot Competition 208 Rally Cup Pro). Il rally Internazionale si svolgerà su un percorso di 303 chilometri, 96 dei quali suddivisi nelle sette prove speciali in programma.

Quarantuno gli equipaggi previsti ai nastri di partenza del più breve rally nazionale (224 i chilometri totali, 51 scarsi quelli cronometrati, 6 le prove previste). Favoriti d’obbligo il parmigiano Fausto Castagnoli ed il piacentino Enrico Bracchi, con il pilota ducale chiamato a difendere il successo del 2019 in quella che sarà la gara d’esordio sulla Volkswagen Polo di classe R5; principali sfidanti saranno il pavese Davide Nicelli ed il novarese Tiziano Pieri (Skoda Fabia – R5), prometteranno battaglia anche gli altri equipaggi iscritti nella stessa classe principale, ovvero Veronesi-Martinengo (Polo), Zigliani-Ungaro e Crippa-Pecis (Fabia) e Cappi-Scorcioni (Ford Fiesta).

Il 27° Rally del Taro si aprirà sabato 29 maggio con le verifiche pre-gara, mentre dalle 15 alle 19, nei pressi di Bedonia, andrà in scena lo shakedown (test delle vetture da competizione su un tratto di strada chiuso al traffico). Domenica, alle 7.30, il via del rally Internazionale dal parco assistenza di Borgo Val di Taro; l’arrivo della gara alle 18 presso il campo sportivo di Bedonia. Il rally Nazionale andrà in scena dalle 10.02 alle 16.22. Direzione gara, segreteria, albo di gara e sala stampa saranno ospitate dal Seminario Vescovile di Bedonia; nella stessa cittadina saranno previsti i riordini durante la gara (sempre presso il campo sportivo). A Borgo Val di Taro, come sempre, avrà sede l’ampio parco assistenza. La gara potrà essere seguita in diretta streaming sulle pagine Facebook di International Rally Cup e di Rally Dreamer: in particolare, verranno proposti i tre passaggi della prova di Folta (previsti rispettivamente alle 8.21, 12.37 ed alle 16.58).  

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