“Una Ferrari elettrica nel 2030”: Elkann stravolge il Cavallino

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L’annuncio è stato è stato dato dal presidente e amministratore delegato ad interim di Ferrari

Ferrari elettrica

La Ferrari SF90 Stradale - Foto Ferrari

Amici puristi e appassionati di motori, sedetevi. La notizia non di rally ma è di quelle un po’ sconvolgenti per chi ama i motori, il suono cupo, l’odore della benzina e dell’olio. Ci sarà una Ferrari totalmente elettrica entro il 2030. Che è molto più vicino di quello che crediamo. L’annuncio è stato è stato dato dal presidente e amministratore delegato ad interim di Ferrari, John Elkann, nella conference call di presentazione dei risultati del 2020 della società.

“In un decennio vedremo una Ferrari full electric, vogliamo vederla”. Così ha detto il numero uno del Cavallino rispondendo a una domanda sulla possibilità di vedere il gruppo completamente convertito all’elettrico. E questa sarà una svolta per l’iconica casa automobilistica più famosa nel mondo. Per Elkann si tratta della dimostrazione di forza del marchio, “non solo di business, ma anche di resilienza”.

La Ferrari quest’anno ha presentato, solo in via digitale, la Portofino M, la SF90 Spider e la 488 GT Modificata. “E oggi – aggiunge Elkann – abbiamo la gamma di prodotti più bella, innovativa e più ampia della nostra storia”. Ma per il presidente si deve guardare al futuro: “Il 2020 con le sfide del Covid-19 ci ha permesso di imparare di più sulle nostre forze e debolezze – Il nostro programma “Back on Track”, ideato per salvaguardare la salute dei dipendenti al riavvio della produzione, è diventato un esempio in Italia e nel mondo. Con questo programma l’azienda continua a prendersi cura della sua risorsa più preziosa, le persone, facilitando la vita lavorativa più sicura e senza preoccupazioni”.

Elkann ha anche sottolineato che, durante la chiusura di sette settimane dello stabilimento, “la Ferrari non ha utilizzato alcun programma di aiuti di Stato per continuare a pagare gli stipendi completi di tutti quei dipendenti che non sono in grado di ricorrere al lavoro a distanza” e che a luglio la Ferrari è stata “la prima azienda italiana premiata con il Certificato di Pari Stipendio di riconoscimento dello stesso compenso tra donne e uomini per ruoli e lavori equivalenti”.

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