I big del CIR al via del 40° Rally Città di Modena

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Valido come ultima prova del Campionato Rally di Zona, conferma la sede a Maranello ed il format dello scorso anno ed è pronto ad un’edizione “stellare” con tanti “nomi” del panorama nazionale.

rally città di modena

E’ stato presentato a Magreta di Formigine (Modena) da EventStyle nella sede dell’Acetaia Leonardi, partner dell’organizzazione, il 40° Rally Città di Modena, in programma a Maranello (Modena) per sabato 14 e domenica 15 settembre. L’evento, gara conclusiva della Coppa rally di Zona, sarà valido anche per Trofeo Rally di Zona (RZ) per auto storiche, anche il “Trofeo 3 Regioni” di Regolarità Sport, oltre a prevedere le validità per la Michelin Zone Rally Cup e dei monomarca di casa Renault, il “Corri con Clio N3”, il Trofeo “R3C Open”, ed il “Trofeo R3T Open”.

ATTESI “NOMI” PER UN’EDIZIONE DA GRANDI FIRME

Per l’edizione 2019 di questa gara dal passato prestigioso si profila un evento di grossa portata, come confermato da Gabriele Casadei, patron dell’organizzazione, con la presenza di diversi nomi del panorama nazionale dei rally, personaggi di spicco che daranno lustro al “Modena” e che certamente regaleranno emozioni, agonismo ed adrenalina ai massimi livelli.

I classici “onori di casa” li farà certamente Andrea Dalmazzini, il vincitore della scorsa edizione cercherà di ripetersi con l’abituale Ford Fiesta R5 di GB Motors Racing, impresa non certo facile: su un’altra R5 “dell’ovale blu” della stessa squadra è annunciato Simone Campedelli, impegnato nel tricolore rally, che ha scelto la gara di Modena per preparare al meglio il suo prossimo impegno al Rally 2 Valli di metà ottobre. Il cesenate, ai vertici del Campionato Italiano, sarà certamente la guest star dell’evento, capace di catalizzare l’attenzione di molti tifosi ed appassionati di rally, ma sarà anche l’uomo da battere. E dal CIR arriverà anche il reggiano Antonio Rusce (Skoda Fabia R5), deciso a vincere anche lui dopo l’argento del 2018 e dopo anche l’ottima performance in Friuli, con la quale è salito al secondo posto nel “tricolore” asfalto (quest’anno ha già vinto il RAAB ed a Salsomaggiore). Ci sarà poi Marcello Razzini, anche lui del “giro” CIR, a sua volta presente con una Fabia per preparare l’ultima gara del CIR Asfalto in terra scaligera.

La classe R5 avrà poi da far scendere in campo altri “diamanti” del rallismo emiliano: Gianluca Tosi, anche lui sulla Fabia R5, correrà in ottica di preparare al meglio l’ultimo impegno dell’IRCup di Bassano a fine mese, e Roberto Vellani, che ci riprova con la Peugeot 208 R5. Il plateau di pretendenti ad un posto al sole in classifica non si ferma qui: ci saranno i veloci locali Gatti-Toni e Beggi-Alicervi, entrambi con una Fabia R5, ha poi confermato di essere al via il duo Milioli-Maletti (su Skoda Fabia) e sicuramente farà notizia il ritorno in grande stile di Pier Verbilli, in coppia con Andrea Albertini, con il pilota di Montebaranzone che sarà all’esordio sull’ennesima Fabia R5.

LA LOGISTICA ED IL PERCORSO: RIPRESI I CARATTERI DEL 2018

Sotto l’aspetto logistico, il “Città di Modena” targato 2019 ha ripreso i caratteri dello scorso anno, assicurando perciò una manifestazione che permetterà agli equipaggi ed ai team di avere una logistica compatta per le operazioni di verifica e assistenza in gara, con il percorso che sarà sviluppato su quattro distinte prove speciali, due da ripetere il sabato e due da ripetere la domenica per un totale di 70 chilometri di distanza competitiva su un totale di 283,140 dell’intero tracciato.

Le prove speciali in programma sabato sono la “Montegibbio” e la “Castelvetro”, quelle previste domenica, la “Barighelli” e la “Valle”. Partenza ed arrivo a Maranello, in piazza della Libertà, che ospiterà anche un riordino, mentre gli altri saranno in piazza Tasso a Serramazzoni e all’Acetaia Leonardi, una delle eccellenze produttive della provincia modenese.

Notevole il supporto del territorio: oltre al convinto sostegno dell’ACI Modena, della provincia di Modena, dell’Amministrazione Comunale di Maranello, i Comuni di Serramazzoni, Sassuolo, Prignano sulla Secchia e Castelvetro di Modena, quelli interessati al passaggio della gara hanno confermato il proprio ruolo al fianco dell’evento, inteso soprattutto come veicolo di comunicazione dei luoghi che attraversa.

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