1000 Miglia 2024: l’Heritage di Stellantis al fianco di Alfa Romeo e Lancia con Biasion e Larini

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Al volante si alterneranno equipaggi composti da personaggi d’eccezione, come gli ex piloti Miki Biasion alla guida della Lancia Aurelia B20 GT, e Nicola Larini a bordo dell’Alfa Romeo 1900 Sport Spider

Miki Biasion

Miki Biasion e Lancia Aurelia B20GT

Tra poche ore scatterà la partenza della 42esima edizione della rievocazione storica della “1000 Miglia”, la celebre prova di regolarità per auto d’epoca riservata ai modelli che hanno corso la 1000 Miglia storica di velocità o che sono stati prodotti nello stesso intervallo di tempo (tra il 1927 e il 1957). Anche in questa edizione, come da tradizione, questo meraviglioso “museo in movimento” prenderà il via da Brescia, martedì 11 giugno per farvi ritorno sabato 15, dopo aver toccato alcune delle località più suggestive d’Italia. (Iscriviti gratuitamente al canale Telegram di Rally Time per ricevere le notizie sul tuo telefono in tempo reale LINK)

Quest’anno, per la prima volta nella storia della rievocazione della 1000 Miglia, la carovana farà tappa anche a Torino, città simbolo della cultura motoristica italiana. La Capitale Sabauda accoglie la Freccia Rossa dopo 76 anni: solo nel 1947 e nel 1948, ai tempi della gara di velocità, infatti, il capoluogo piemontese è stato scenario della 1000 Miglia.

Da sempre un po’ gara e un po’ avventura, simbolo di audacia e spirito di scoperta, la 1000 Miglia coinvolgerà oltre 400 vetture d’epoca d’inestimabile valore, di cui faranno parte anche tre gioielli appartenenti alla collezione storica di proprietà Stellantis: Lancia Aurelia B20GT (1951), Alfa Romeo 1900 Sport Spider (1954) e 1900C Super Sprint (1956). L’ente Heritage di Stellantis, che detiene il compito di tutelare e divulgare i valori intramontabili dei marchi automobilistici italiani, di cui custodisce una collezione di oltre 300 vetture d’epoca all’interno dell’Heritage Hub a Torino, ha messo a disposizione questi tre esemplari che ben rappresentano la tradizione sportiva dei marchi Alfa Romeo e Lancia, che hanno fatto la storia dell’automobilismo sportivo italiano. Vediamone insieme le particolarità:

Lancia Aurelia B20GT, la Granturismo per eccellenza, dal fascino classico e senza tempo. Elegantissima nella sua carrozzeria nera abbinata agli interni in panno Lancia grigio, è uno dei 500 esemplari della prima serie prodotta nel 1951. Questa specifica vettura, solitamente esposta nell’ Heritage HUB di Torino, partecipò proprio alla 1000 Miglia di velocità nel 1954, terminando la gara al dodicesimo posto assoluto e terzo di classe. L’ Aurelia è stata, inoltre, il primo modello Lancia ad aver ottenuto notevoli successi sportivi anche a livello internazionale, affermandosi sia nelle corse su strada che su pista. Una vettura così non poteva che essere guidata da un equipaggio d’eccellenza. Con un palmarès di 17 Rally vinti e 40 podi ottenuti su 79 Rally disputati, e due Campionati del Mondo Rally conquistati proprio con la Lancia, Massimo (aka Miki) Biasion siederà alla destra di Savina Confaloni, celebre ed autorevole giornalista automotive & lifestyle, nonché conduttrice e autrice televisiva. 

Alfa Romeo 1900 Sport Spider, prestigioso prototipo di barchetta firmato da Franco Scaglione per la carrozzeria Bertone e sviluppato a partire dalla “1900”, è la vettura che segna la ripartenza dell’Alfa Romeo nel Dopoguerra. Il già sofisticato quattro cilindri della “1900” viene elaborato e portato ad erogare una potenza di 138 cavalli che, con i soli 880 kg di peso, consentono al prototipo 1900 Sport Spider di raggiungere i 220 km/h. Questa rarissima Alfa Romeo della collezione di Stellantis Heritage, proveniente dal Museo Alfa Romeo di Arese, ha già partecipato numerose volte alla rievocazione della storica 1000 Miglia. Al volante nell’edizione di quest’anno troverà posto l’ex pilota Nicola Larini, che ha gareggiato anche in Formula 1, ma che tutti gli Alfisti ricordano per l’indimenticabile vittoria nel DTM, il Campionato Tedesco per vetture Turismo, al volante della leggendaria Alfa Romeo 155 2.5 V6 TI, che nel 1993 ha sbaragliato la più agguerrita concorrenza tedesca. In coppia con Larini ci sarà il suo amico Luca Ciucci, appassionato regolarista nonché membro di un ente pubblico legato al mondo automotive.

Alfa Romeo 1900C Super Sprint, la preferita dai gentleman driver degli anni Cinquanta e assemblata dall’atelier milanese Touring Superleggera, è anch’essa derivata dalla “1900”, ma dotata di un motore potenziato, pensato per dare la giusta scarica di adrenalina a chi ama le prestazioni. La 1900 Super Sprint era considerata dai piloti e dalle scuderie private dell’epoca una vettura efficace per ottenere la vittoria di classe: tenuta di strada, velocità e affidabilità erano le caratteristiche che la rendevano vincente principalmente in classe Turismo, ma anche tra le GT con le coupé di Touring. In questa edizione della Freccia Rossa, a bordo di questo esemplare troviamo Andrea Farina, celebre per il suo lavoro con Motor1, una delle principali testate online dedicate al mondo dei motori. Con lui, Davide Cironi, volto noto del piccolo schermo e fondatore di Drive Experience, il canale numero uno in Italia per le auto sportive.

Queste due 1900 sono normalmente custodite presso il museo Alfa Romeo di Arese, insieme alle altre splendide auto che hanno scritto i 114 anni della storia del Biscione.

Tra le meraviglie del Bel Paese, queste tre gemme storiche, a raccogliere idealmente il testimone tra passato e presente, saranno seguite durante il percorso della 1000 Miglia dalle ultime nate dei rispettivi Brand in qualità di Support Car: Alfa Romeo Junior e Lancia Ypsilon, simboli dell’evoluzione del genio italiano in ambito motoristico e della transizione energetica verso una mobilità accessibile a tutti e rispettosa dell’ambiente.

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