Il Rosberg X Racing trionfa in rimonta nel primo round dell’Island X Prix davanti ad Acciona Sainz e Hummer

0

Il Rosberg X Racing si conferma protagonista in terra sarda e, per la terza volta su quattro, si è imposto nell’Island X Prix, tappa italiana della serie internazionale Extreme E riservata ai Suv elettrici. L’equipaggio svedese composto da Johan Kristoffersson e Mikaela Alin Kottulinski (9’41”) è salito sul gradino più alto del podio dopo una clamorosa rimonta resa necessaria da una partenza complicata che aveva visto l’Odyssey21 RxR finire tra i cespugli, e un sorpasso decisivo sull’auto del Team Andretti, che ha poi capottato ed è stata costretta al ritiro, vedendo così sfumare anche la seconda posizione mentre Catie Munnings era alla guida. (Iscriviti gratuitamente al canale Telegram di Rally Time per ricevere le notizie sul tuo telefono LINK)

La seconda piazza è andata al team spagnolo Acciona Sainz, che con Laia Sanz e Mattias Ekstrom aveva chiuso in testa le qualifiche in virtù del secondo posto nel Q1 e del primo nel Q2 e ha archiviato la finale a 9”14 dai vincitori. Terzi gli americani dell’Hummer Ganassi Racing, a 14”72 dai primi, dopo aver incassato una penalità di 15”7 per essere andati sotto il tempo minimo imposto dello switch, nelle operazioni di uscita dall’area riservata al cambio pilota. Quarti Sebastien Loeb e Klara Andersson di Abt Cupra, attardata di 2’34”49 dopo aver dovuto rimediare nello switch alle conseguenze del contatto avuto in partenza. Out, come detto, il team Andretti, con Munnings e Timmy Hansen che possono però consolarsi col titolo di dream team in quanto autori del giro più veloce della giornata.

La Redempion Race, riservata ai cinque equipaggi che avevano chiuso le qualifiche nelle ultime cinque posizioni, è stata vinta da Molly Taylor e Kevin Hansen del Team Veloce, che hanno completato la gara in 8’41” davanti alla McLaren di Emma Gilmour e Tanner Foust (+1”35) e a Cristina Gutiérrez e Fraser McConnell dell’X44 Vida Carbon Racing, scuderia di proprietà di Lewis Hamilton. Quarto posto per l’equipaggio del Carl Cox Motorsport formato dalla debuttante Lia Block e dal veterano Timo Scheider (+21”89), subito out, invece, la vettura del team di Janson Button, con Anedda Hosas e Andreas Bakkerud costretti al ritiro praticamente al via.

Lo spettacolo non è finito, domani si disputerà il secondo round tricolore dell’Island X Prix 2023 co-organizzato dall’Aci col supporto della Regione Sardegna all’interno dell’Area Addestrativa dell’Esercito di Capi Teulada, lungo un percorso sterrato di 2,9 km. Completato oggi il quinto round della stagione, domani si ripartirà da zero per il sesto appuntamento del campionato. La formula resta la stessa: due manche di qualifica in mattinata, seguite, nel pomeriggio, dalla Redempion Race, la quale assegnerà i posti dal sesto al decimo della classifica, e dalla Finale, decisiva per decretare la top5.

I commenti. “La partenza non è andata bene e quando sono finito contro il cespuglio ho temuto per un attimo potesse essere finita e che sarebbe andata, ma non ho preso rocce e né avuto danni quindi sono ripartito. A fare la differenza è stato il poter correre come chi non ha niente da perdere è ancora una volta qui in Sardegna ci è andata bene. Adesso pensiamo a fare bene domani nelle due qualifiche per arrivare in finale, proveremo a fare ancora del nostro meglio”, ha commentato il vincitore Johann Kristoffersson. 

“Una manifestazione eccezionale e bellissima, si tratta di un evento internazionale che dà lustro e visibilità alla Sardegna e garantisce al territorio l’opportunità di farsi conoscere ancor di più a livello mondiale. L’Island X Prix di Extreme E è un qualcosa di speciale, mi complimento con gli organizzatori a partire da tutta l’Aci e dal presidente di Aci Sardegna, Giulio Pes di San Vittorio, perché non è facile ottenere e organizzare manifestazioni di altissimo livello come questa, peraltro per tre anni consecutivi, e averla in Sardegna e in un territorio come questo ci rende orgogliosi e felici”, ha commentato il presidente regionale del Coni, Bruno Perra.

Rispondi