WRC, Ogier fuoristrada e Neuville ribalta il Rally Italia Sardegna 2023, la Hyundai vola in testa

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Al secondo posto Lappi-Ferm, altra Hyundai, a 36.4’’, davanti ai leader del WRC Rovanpera-Halltunen, su Toyota GR Yaris a 1’50’’. Fourmaux su Ford Fiesta sale al vertice nel WRC2

La terza giornata di gara ha ricordato a tutti quanto il Rally Italia Sardegna sia tra le tappe più imprevedibili e dure del FIA World Rally Championship. Ad alzare il coefficiente di difficoltà, per le otto prove speciali in programma nella giornata più lunga di questa 20^ edizione, è arrivata anche la pioggia, incessante sugli sterrati durante tutto il pomeriggio. (Iscriviti gratuitamente al canale Telegram di Rally Time per ricevere le notizie sul tuo telefono LINK)

Una situazione simile a quella vissuta al venerdì, che stavolta però ha ribaltato completamente la classifica e lo scenario in vista del gran finale con una serie di episodi clamorosi. Ad uscire meglio di tutti da questa sfida di resistenza sono stati i belgi Thierry Neuville e Martjin Wydaeghe sulla Hyundai i20 N Rally1, saliti per la prima volta in testa alla classifica quando mancano quattro prove, Power Stage compresa, per 46 km cronometrati alla fine. Uno spettacolo che verrà proposto ancora tutto in diretta su WRC+, nonché in collegamento nazionale su RAI 2 e RAI Sport.
 
Lucido e concreto il pilota del Hyundai Shell Mobis WRT, che ha aumentato il ritmo sin dalla mattinata conquistando tre delle prime quattro prove sui tratti “Coiluna-Loelle”, “Su Filigosu”, “Erula-Tula” e “Tempio Pausania”, per avvicinarsi a 7’’ dai dominatori della prima parte del rally, i finlandesi Lappi-Ferm su altra Hyundai e i francesi Ogier-Landais su Toyota GR Yaris Rally1, appaiati al vertice. Poi è arrivato l’episodio decisivo quando ad una prova dal termine, al secondo passaggio sulla “Erula-Tula”, il leader Sebastien Ogier con Vincent Landais è scivolato fuori dalla sede stradale, fermo e senza possibilità di tornare in carreggiata. Considerate le condizioni estreme e l’uscita del rivale, Esapekka Lappi con Janne Ferm ha preferito evitare complicazioni e ha gestito nel finale lasciando la leadership a Neuville, che ha concluso la giornata con cinque prove vinte in tutto ed un vantaggio di ben 36.4’’ sul compagno di squadra. In terza posizione si è piazzato il finlandese leader del WRC Kalle Rovanpera, con Jonne Halttunen su Toyota, che ha ragionato in ottica di campionato, concentrato soprattutto ad evitare rischi, ed ha chiuso a 1’50’’ dal vertice.  
 
Tutti gli altri top driver tra le Rally1 sono stati rallentati da errori o dalla sfortuna. Tra questi l’estone Ott Tanak con Martjin Jarveoja, tra i primi a farsi da parte a causa di un atterraggio nell’acqua che ha dato problemi alla sua Ford Puma Rally1. Quindi nella seconda prova del pomeriggio, la più complessa della giornata per il fango e l’aquaplaning, anche Elfyn Evans con Scott Martin hanno visto spegnersi la loro Toyota a pochi metri dalla fine della “Su Filigosu”. Il britannico si è quindi piazzato al quarto posto, ma con 5’36’’ di ritardo dal vertice. Problemi di potenza, sulla stessa piesse, anche per lo spagnolo Dani Sordo e Candido Carrera, che hanno comunque proseguito la corsa sulla Hyundai i20 e sono riusciti a vincere la penultima speciale fino a chiudere in quinta posizione.
 
Completano la top ten i maggiori contendenti del WRC2, classifica cadetta che ha offerto ulteriori colpi di scena e che ha il nuovo leader nel francese Adrien Formaux con Alexandre Coria sulla Ford Fiesta MK II. Il transalpino dell’M-Sport ha preso il vertice dopo la PS 9, quando ha portato il sorpasso ai danni di Sami Pajari. Il finlandese navigato da Enni Malkonen sulla Skoda Fabia RS, ha prima forato sulla PS 10 e nella successiva ha piegato la posteriore destra ed ha vanificato ogni speranza di rimonta. A quel punto Formaux ha difeso con tenacia la posizione con scratch sulle PS 10, 14 e 15. Il norvegese Adreas Mikkelsen, che sulla Skoda Fabia RS è navigato dal connazionale Torstein Eriksen, è il diretto inseguitore e dopo il successo nelle PS 9 e 11 è secondo con un gap di 25”7. In terza posizione si è attestato il finlandese della Hyundai i20 N Teemu Suninen, con a fianco Mirkko Makkula, il migliore nella PS 13, ma attardato di oltre 2’31” dopo lo stop del venerdì. Altro protagonista della giornata il giovane svedese Oliver Solberg, tornato in gara con il britannico Elliot Edmondson sulla Skoda Fabia RS, si è imposto nei crono 8 e 12, dopo lo stop forzato del venerdì.
 
Sono quattro le prove speciali che caratterizzano la giornata conclusiva della gara italiana organizzata dall’Automobile Club d’Italia, in collaborazione con la Regione Sardegna. Momento clou l’attesa Power Stage “Sardegna 2”, che assegnerà ulteriori punti iridati. Si riprenderà alle 6.15 con l’uscita dal parco chiuso notturno. Due i tratti cronometrati da ripetere: “Arzachena – Braniatogghiu” da 15,22 Km, SS16 alle 7.05 e SS19 alle 10.09; “Sardegna” da Km 7,79, alle 8.05 e Wolf Power Stage alle 12.15. In totale saranno percorsi 255,60 Km di cui 46,02 suddivisi sui 4 crono. Sarà l’ultima frazione di un Rally Italia Sardegna sviluppato su un percorso di 1168,22 Km, 19 PS per 320,88 Km cronometrati.

IL PROGRAMMA TV – DOMENICA 4 GIUGNO
ore 07.00 RaiDue Trasmissione Mondiale Rally (durata 60’)
ore 08.00                RaiDue – SS17 “Sardegna 1”
 
ore 12.15                RaiSport HD – SS19 “Sardegna 2” – Wolf Power Stage
ore 11.00 RaiDue Collegamento TG
ore 18.00 RaiDue Collegamento TG
 
 
 
CLASSIFICA RALLY ITALIA SAREDGNA: 1. NEUVILLE-WYDAEGHE (HYUNDAI i20 N Rally1 HYBRID) in 3:10’36.9; 2. LAPPI-FERM (HYUNDAI i20 N Rally1 HYBRID) a 36.4; 3. ROVANPERÃ-HALTTUNEN (TOYOTA GR Yaris Rally1 HYBRID) a 1’50.7; 4. EVANS-MARTIN (TOYOTA GR Yaris Rally1 HYBRID) a 5’36.5; 5. SORDO-CARRERA (HYUNDAI i20 N Rally1 HYBRID) a 6’27.9; 6. FOURMAUX-CORIA (FORD Fiesta Mk II) a 8’11.7; 7. MIKKELSEN-ERIKSEN (SKODA Fabia RS) a 8’37.4; 8. SUNINEN-MARKKULA (HYUNDAI i20 N) a 10’46.4; 9. LINDHOLM-HÃMÃLÃINEN (SKODA Fabia RS) a 11’08.3; 10. KAJETANOWICZ-SZCZEPANIAK (SKODA Fabia RS) a 11’40.5; 

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