Davide Caffoni e Mauro Grossi vincono per la settima volta il Rally Valli Ossolane
Ennesimo sigillo nella gara di casa per l’equipaggio ossolano, dopo un testa a testa con Bruni
Il Rally Valli Ossolane porta ancora la firma di Davide Caffoni e Mauro Grossi che con l’edizione 2022 salgono a quota sette vittorie nella gara di casa. Dopo una partenza difficile anche a causa della pioggia di sabato 30 aprile e complice un avversario molto ostico quale Sergio Bruni, leader della generale dopo quattro prove, Caffoni ha saputo condurre la Skoda Fabia Evo di Balbosca con maestria e precisione su strade che, per le loro caratteristiche (strette e guidate) concedevano poco spazio ad errori. Dopo le sette prove in programma quindi, l’equipaggio ossolano della New Turbomark ha alzato al cielo per la settima volta la coppa del vincitore strizzando l’occhio ora, al record di Uzzeni fermo a quota otto. Con la vittoria assoluta Caffoni e Grossi si sono aggiudicati anche il memorial intitolato a Donato Cataldo.
“Siamo felici per questa vittoria e sinceramente dispiaciuti per Bruni che si è rivelato molto bravo con tempi importanti: sappiamo che crescerà ancora e ci sarà filo da torcere nelle prossime gare; ovvio che ora, ci fa gola il record di Franco Uzzeni; vorremo prima eguagliarlo e poi, se possibile batterlo. Per noi sarebbe una gioia immensa” hanno dichiarato Caffoni e Grossi all’arrivo di Malesco.
Secondi assoluti, ancora una volta, i rivali di sempre del “Caffo”, vale a dire Fabrizio Margaroli e Andrea Dresti che su Skoda (PA Racing) recriminano per una foratura sulla PS4 Cannobina costata parecchi secondi. Un bel piazzamento che però ai due locali inizia ad andare stretto nonostante la vittoria consolatoria della seconda Cannobina. Terzo il camuno Ilario Bondioni che con la domese Sofia D’Ambrosio (Skoda PA Racing) conquista il terzo podio nell’ultimo mese dopo Camunia (3°) e Prealpi Orobiche (2°); qui i due annotano un testacoda che sulla “Crodo 1” li ha arretrati di una dozzina di secondi.
La gara ha perso nel corso della PS5 i leader provvisori Bruni e Esposito: con la Skoda di Miele i due erano al comando dopo una brillante giornata inaugurale e una ottima ripartenza nella tappa odierna seppure con gomme poco adatte sulla PS Valle Vigezzo, la stessa rivelatasi fatale nel seconda passaggio: un urto sul posteriore ha costretto al ritiro il pilota di Varzo ed il naviga di Domodossola. La lotta per il podio assoluto ha visto coinvolti anche l’aostano Elwis Chentre con Grimaldi, alla fine quarto e autore dello scratch sulla penultima speciale; i due del team D’Ambra hanno chiuso a solo mezzo secondo dal podio.
Bene anche Laurini con la Zeffiretti (VW Polo R5 Balbosca): una toccata all’anteriore sinistro nel corso del Ps4 ha attardato leggermente il domese che alla fine si è “accontentato” di un piazzamento per il quale avrebbe firmato alla vigilia. Con gli erbesi Maurizio e Federica Mauri sesti (Skoda Erreffe) hanno ben figurato anche il veneto Edoardo De Antoni con l’emiliana Martina Musiari (Skoda Vieffecorse) che hanno mostrato davvero ottimi progressi con una vettura appena conosciuta: sono loro il primo equipaggio Under 25 del Valli Ossolane.
Primo di due ruote motrici (Memorial Pischedda), primo Under Ossolano (Memorial Diego Caffoni) e primo di S1600 si è piazzato il locale Igor Iani che con Puliani ha fatto incetta di premi portando in alto la Renault Clio dell’Erreffe dopo una prestazione davvero maiuscola: ora lo attende il Targa Florio di Campionato Italiano. Altri protagonisti nelle due ruote motrici sono stati Tondina, Bracchi e Pelgantini Junior, “RickyRocky” Tondina da Nebbiuno ha sciorinato l’ennesima prestazione maiuscola alla sua terza apparizione con la Peugeot 208 Rally4 (Valsesia Motors): 18° assoluto. Il duo valtellinese Manuel Bracchi e Debora Fancoli ha invece esibito ancora una volta delle qualità non comuni portando al traguardo la Peugeot 106 A6 preparata da Speed Rally in 19° posizione assoluta nonostante una toccata sulla PS4.
Mirko Pelgantini con Simone Ravandoni, 20esimo ha provato l’emozione di vincere la R3C davanti a papà Silvio che partiva con identica vettura, una Renault Clio by Smd. Nelle principali classi del Produzione, Nussio e Macsenti, cinquantesimi su Renault Clio sono i vincitori della N3 mentre la battagliata N2 è andata a “Cave” ed Alocco su Peugeot 106. Vittoria nel femminile per la varesina Elisa Galli che con Roberto Mometti alle note ha corso su Renault Clio Williams A7 trovando un grande divertimento specie dopo quindici anni di assenza dalle corse.
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