La rara e bellissima Lancia 037 Martini Racing in configurazione “Safari” ad Automotoretrò
L’esemplare partecipò nel 1986 al Safari, schierato dalla squadra ufficiale Lancia Martini Racing con l’equipaggio Preston-Lyall
Dal 28 aprile al 1 maggio al via la nuova edizione di Automotoretrò e Automotoracing. Le manifestazioni che uniscono il mondo delle due e quattro ruote accoglieranno nel polo fieristico del Lingotto Fiere e dell’Oval di Torino espositori, piloti e appassionati di motori provenienti da tutta Europa. La manifestazione organizzata da Bea Srl avrà come main sponsor Autostandar, concessionario del marchio DR e Sparco, eccellenza italiana nel campo nella produzione di equipaggiamento e accessori per il motorsport.
Anche quest’anno presente alla manifestazione l’Automotoclub Storico Italiano. L’impegno di Asi non è da meno in questa straordinaria edizione primaverile e lo stand della Federazione (allestito al centro del Padiglione 2) sarà il punto di riferimento per tutti gli appassionati. L’esposizione prevede la presenza di una rara Lancia Rally 037 nella speciale configurazione “Safari”, gara africana alla quale questo esemplare partecipò nel 1986 schierato dalla squadra ufficiale Lancia Martini Racing con l’equipaggio Preston-Lyall. Una vettura scelta per rappresentare il nuovo libro edito dalla Libreria Asi intitolato “C’era una volta il Safari – Storie italiane d’Africa”.
Scritto a quattro mani da Sergio Remondino e Sergio Limone, racconta le numerose storie associate alla partecipazione delle auto italiane in questa ineguagliabile competizione ai limiti dell’avventura. Quando si pensa al Safari Rally tornano alla memoria le immagini delle Lancia Fulvia, Stratos, 037 e Delta. Delle Fiat 124 e 131 Abarth. Di quell’automobilismo italiano di vertice che ha esaltato in oltre vent’anni, dal primo sbarco della Lancia in Africa, nel 1969, sino alla terza e ultima vittoria della Casa torinese conquistata da Juha Kankkunen nel 1991 dopo la magnifica doppietta di Biasion e Siviero nel 1988 e 1989. Storie meravigliose e a volte drammatiche. Ma non è tutto. Il Coronation Safari Rally, poi East African Safari, quindi Safari Rally (per citare le tre denominazioni che si sono succedute dal 1953 ad oggi) è molto altro. Alle grandi storie, infatti, si aggiungono le mille avventure vissute dagli equipaggi a bordo di vetture italiane. Modelli che a volte è difficile immaginare impegnati al Safari in quella che per essi è stata una vera lotta per la sopravvivenza. Parliamo delle Fiat – dalle piccole 600 alle imponenti berline 2300 – ma anche delle Alfa Romeo – Giulia GT e Ti, Alfasud e Alfetta Gtv. Sono le “altre italiane”, vetture che hanno contribuito a dar forma alla presenza tricolore in Africa e che nel volume sono descritte, raccontate, rivissute. Il tutto corredato da magnifiche immagini. La presentazione del libro è in programma sabato 30 aprile alle ore 15 con la partecipazione degli autori e del due volte campione del mondo rally Miki Biasion.
Nello stand Asi ci sono anche tre moto, a ricordare l’imminente appuntamento di Asi MotoShow in programma dal 6 all’8 maggio a Varano de’ Melegari. Punta di diamante è la Moto Guzzi Gambalunga del 1946, esemplare da competizione con motore monocilindrico da 500 cc che nel dopoguerra riportò alle corse la Casa di Mandello del Lario. Altra Guzzi esposta è la V7 Special del 1972, modello di svolta per l’Aquila dorata e di grande diffusione tra le forze militari e di polizia, non solo italiane. Infine, a sottolineare la rinnovata partnership tra ASI MotoShow e la Yamaha, completa il parterre delle due ruote una 350 GP del 1978 dotata di telaio Bimota.
Altro importante pezzo esposto nello stand ASI è un trattore Fiat 25 RD del 1953, il cui progetto vide la partecipazione dell’ingegner Dante Giacosa per l’adattamento del motore diesel utilizzato anche sulla berlina Fiat 1400, sulla fuoristrada Campagnola e sull’autocarro 615N. Questo trattore mette in luce un’importante novità del settore, ottenuta dall’Automotoclub Storico Italiano che è riuscito a far recepire al legislatore la valenza storica e culturale dei mezzi agricoli, sancita dalla recente modifica dell’articolo 60 del Codice della Strada, che oggi classifica le macchine agricole come “veicoli atipici” al raggiungimento dei quaranta anni di età. Il tema viene approfondito domenica 1° maggio alle 14 in un incontro con la Commissione Asi Macchine Agricole.
Il programma di talk e conferenze previsto sul palco dello stand Asi inizia venerdì 29 aprile alle 14 con la presentazione in anteprima dell’inedito “Portfolio Michelotti: tributo per i 100 anni del designer senza tempo”, una pregiata raccolta di disegni corredata da un fascicolo biografico e curata dal figlio Edgardo, pubblicata in edizione limitata dalla Libreria Asi. Sabato 30 aprile alle 10 è attesa, poi, una retrospettiva per i 50 anni della Fiat X1/9, la piccola e innovativa granturismo introdotta nel 1972. Alle 12 la firma del nuovo protocollo d’intesa tra Asi e Fidas per la sensibilizzazione e la diffusione dei valori legati alla donazione del sangue.
“Torino si conferma capitale mondiale del motorismo storico – sottolinea Alberto Scuro, presidente Asi – e non può certo mancare una doppia rassegna come Automotoretrò e Automotoracing, sempre più riconosciuta e apprezzata a livello internazionale. ASI è presente come ogni anno e come punto di riferimento per gli appassionati di motorismo storico, dalle auto ai trattori. Il Piemonte è la prima regione ad aver varato una legge per la valorizzazione dei veicoli storici e questa importante rassegna ne sottolinea ancor di più le ragioni che sono alla base”.