Dumas torna alla Dakar grazie alla gentilezza di Al-Attiyah: “Ho una Toyota a casa, se vuoi!”

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Nasser Al-Attiyah ha portato fuori dal suo museo privato la sua vecchia Toyota Hilux T1 vincitrice del Rallye du Maroc 2021

NasserAl Attiyah

200 Al Attiyah Nasser (qat), Baumel Mathieu (fra), Toyota Gazoo Racing, Toyota Hilux, action during the 2021 Hail Rally, 6th round of the 2021 2021 FIA World Cup for Cross-Country Rallies, from December 5 to 12, 2021 in Ha?il, Saudi Arabia - Photo Eric Vargiolu / DPPI

La Dakar ribalta situazioni al limite e che sembrano irrisolvibili. È stato così ai tempi di Thierry Sabine in Africa, un po’ meno in Sud America e Arabia Saudita, ma il rally-raid ha mantenuto un fascino particolare. L’aiuto reciproco non è una parola vuota in questo sport, come hanno dimostrato Romain Dumas e Nasser Al-Attiyah.

Tutto inizia con un incendio, quello che ha distrutto il buggy DXX di Alexandre Pesci e Stephan Kuhni durante lo shakedown a Jeddah mercoledì 29 dicembre. Il presidente di Rebellion Timepieces, nonché team manager di Rebellion Racing alla Dakar, vede andare in fumo le sue speranze di vivere l’avventura nel deserto. Fortunatamente, l’equipaggio è stato in grado di uscire dal buggy senza conseguenze.

“Il mio primo pensiero è stato per la squadra e soprattutto per Romain Dumas, che ha investito molto in un progetto che si è ridotto a nulla – ha detto Pesci -. I primi accertamenti indicherebbero un urto al telaio che avrebbe causato una perdita d’olio in prossimità della parte posteriore del motore V8. Le alte temperature avrebbe poi fatto divampare l’incendio”.

Dispiaciuto di vedere il gentleman driver rimanere fermo al palo, Dumas ha così preso una decisione radicale: lasciare il volante del suo buggy DXX ad Alexandre Pesci. Lo svizzero, nato a Roma, aveva già rinunciato nel 2021 per una serie di incidenti. “Ho immenso rispetto e gratitudine per quello che ha fatto Romain – ha detto Pesci -. Questo è lo spirito della Dakar”.

Il recordman della salita di Pikes Peak però si è trovato senza una macchina per la partenza prevista oggi. E qui arriva la magia del Natale, tra croissant e caffè. “Dormiamo nello stesso hotel di Nasser Al-Attiyah – ha raccontato Dumas -. È venuto a fare colazione con noi e nel corso della conversazione mi ha detto: ‘Ho una Toyota a casa, se vuoi’. Detto fatto in tre minuti”.

Legati da uno sponsor comune (Rebellion), i due preparano un piano: quello di far arrivare una Toyota Hilux T1, utilizzata da Nasser Al-Attiyah nella Coppa del Mondo di rally raid nel 2021, dal suo museo personale in Qatar a Jeddah, per poter gareggiare. Arrivo alle 7 di questo venerdì 31 dicembre, grazie al supporto logistico di Mathieu Baumel (copilota di Al-Attiyah), la vettura è stata preparata a tempo di record dai meccanici francesi della struttura. Dumas poi, con l’aiuto delle squadre avversarie – che hanno favorito la competizione per aiutare un collega – è riuscito a racimolare 12 pneumatici, una barra dello sterzo e due

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