Scorpione protagonista al Rally Hungary con il quinto round l’Abarth Rally Cup

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Sull’asfalto Ungherese il penultimo round dell’Abarth Rally Cup all’interno del FIA European Rally Championship, con
tre equipaggi in gara: Poloński navigato da Sitek per continuare la striscia di vittorie, Rada con Jugas e Gobbin con
Grimaldi per centrare la prima vittoria stagionale.

Abarth Rally Cup

Roberto Gobbin e Alessandro Cervi, Team Gobbin Roberto, Abarth 124 Rally, Rally Hungary 2020 - Photo Bastien Roux / DPPI

Dopo quasi due mesi di pausa tornano a riaccendersi i motori delle Abarth 124 Rally all’interno del FIA European Rally Championship (ERC) per il quinto appuntamento stagionale con l’Abarth Rally Cup. Dopo aver matematicamente conquistato il titolo al Barum Czech Rally Zlín, con la quarta vittoria su quattro appuntamenti disputati, Dariusz Poloński, navigato da Lukasz Sitek, proverà a mettere la quinta al Rally Hungary. Gli equipaggi, dovranno percorrere 14 prove speciali su asfalto concentrate nelle giornate di sabato 23 e domenica 24 ottobre con la partenza fissata per venerdì 22 ottobre alle 18. Saranno 182 i chilometri che Dariusz Poloński e Lukasz Sitek (POL – Rallytechnology), Martin Rada e Jaroslav Jugas (CZE – Agrotec) e Roberto Gobbin e Fabio Grimaldi (ITA – Evo Motorsport) dovranno affrontare con le Abarth 124 Rally sulle inedite e tecniche prove speciali del rally magiaro.

Oltre a divertirsi il nostro Roberto Gobbin sarà particolarmente impegnato a raccogliere punti importanti per l’Abarth Rally Cup, serie nella quale Gobbin occupa attualmente la terza posizione a soli tre punti dal ceco Martin Rada e con il quale ha lottato sul filo dei secondi al Barum Rally, gara di casa di Rada.

“Per la prima volta mi trovo ad affrontare una gara di campionato europeo su prove speciali che ho già disputato – commenta il pilota pinerolese -. Anche se lo scorso anno la fortuna non fu dalla nostra parte – sottolinea Gobbin, che nella gara magiara della scorsa stagione incappò in un’uscita di strada nel corso della settima speciale -. Mi sono trovato in piena traiettoria un jersey rosso fiammeggiante. Per non colpirlo, ho sterzato bruscamente e sono finito in un campo a bordo strada e lì sono rimasto non essendo riuscito a uscire”.

Cancellati i ricordi meno piacevoli Gobbin sottolinea la bellezza della gara. “Un rally con prove speciali velocissime alcune delle quali superano  i 100 km/h di media in un paesaggio bucolico e affascinante”. Passando alla prossima edizione del rally ungherese Gobbin sottolinea: “Lo scorso anno il rally si disputò nel mese di novembre e trovammo il fondo asfaltato coperto di terra e di foglie nei boschi attraversati per la pioggia caduta in precedenza. Anche se quest’anno disputeremo la gara un paio di settimane prima la situazione cambierà di poco e con la nostra 124 Abarth a trazione posteriore saremo molto impegnati a controllare i 300 cavalli di potenza. Ma il divertimento sta anche in questo”.

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