Rally Italia Sardegna, si alza il sipario: 102 le vetture attese tra WRC e CIRT

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I vertici di Aci, della Regione Sardegna e delle autorità locali hanno aperto le porte della 18esima edizione della gara

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Thierry Neuville e Nicolas Gilsoul - Jaanus Ree/Red Bull Content Pool

Si alza il sipario sul Rally Italia Sardegna 2021 con la conferenza stampa nazionale di presentazione che si è tenuta presso la sala consiliare del Comune di Olbia. Nel lunedì che apre la settimana di gara è stata illustrata la 18esima edizione della tappa italiana del FIA World Rally Championship sull’Isola. Un rally organizzato dall’Automobile Club d’Italia con il supporto della Regione Sardegna, valido come quinta prova iridata, che propone 58 iscritti, arricchita dai 44 partecipanti attesi per il secondo round del Campionato Italiano Rally Terra e del Campionato Italiano Rally Junior. Sono 102 le vetture attese al via per l’evento tornato quest’anno ad Olbia come location centrale, che partirà giovedì 3 giugno da Alghero e si concluderà domenica 6 giugno sempre nella località gallurese. In totale 25 nazionalità rappresentate per un rally che produce un indotto di circa 88 milioni di euro a fronte di un investimento di oltre 3,5 milioni di euro. Un prodotto sportivo trasmesso in diretta e visibile in tutto il mondo, che raggiungerà oltre 55 milioni di spettatori attraverso la piattaforma WRC+ del Promoter per la serie iridata ed in chiaro su Rai Sport in virtù dell’accordo con Aci.

Il Rally Italia Sardegna è pronto di nuovo a rappresentare al meglio il territorio ricco di luoghi e paesaggi unici della Regione Sardegna, gli stessi che andranno a caratterizzare il percorso. Diverse prove speciali nuove, inedite come la conclusiva Power Stage “Aglientu – Santa Teresa”. Alcuni passaggi classici, seppur rivisitati, delle ultime edizioni come la “Monte Lerno” e “Coiluna-Loelle”. In totale 303,10 chilometri su 20 prove speciali immerse in 1.299,02 chilometri di percorso complessivo diviso su tre giorni di gara. Le sfide per i campionati nazionali invece si svolgeranno unicamente sulla prima tappa, nella giornata di venerdì 4 giugno.

Dalla prima ad Olbia nel 2004, poi ad Alghero fino ad un anno fa, quindi, il ritorno oggi sul versante nord orientale della Sardegna, nel cuore della Gallura. “Un’opportunità per promuovere la nostra terra attraverso una manifestazione sportiva di estrema rilevanza internazionale”. “Un orgoglio per la Sardegna”. “Un patrimonio eccezionale in una fase storica così difficile” sono solo alcune delle descrizioni dei relatori, rappresentanti della Regione Sardegna, delle autorità locali e dell’organizzazione ad opera dell’Automobile Club d’Italia e di Aci Sport che hanno illustrato le caratteristiche di questo rinnovato appuntamento.

“Grazie alla Regione Sardegna, all’Assessorato Regionale al Turismo – ha detto Angelo Sticchi Damiani, Presidente Automobile Club d’Italia – che continua a sostenere questa strategica iniziativa del Rally d’Italia, grazie al sindaco Nizzi che ha tenuto molto al fatto che tornassimo nella Gallura e grazie al grande lavoro del Presidente Aci Sassari Giulio Pes, che da sempre prova di lavoro concreto. Grazie ai miei dello staff Aci Sport che è al lavoro. Ci vedremo giovedì, avremo con noi il Presidente della FIA Jean Todt, una presenza che darà ulteriore lustro alla nostra manifestazione nazionale”.

“Esprimo la felicità della comunità olbiese per la collaborazione riscontrata dai vertici dell’Automobile Club Nazionale e provinciale di Sassari, in particolare la collaborazione di Giulio Pes. Questa non è una manifestazione sportiva che interessa la sola città di Olbia, ma evento dell’intera Sardegna e vuole continuare a rappresentare tutta la Regione – ha detto Settimo Nizzi, Sindaco di Olbia -. Quindi, in qualunque luogo sia il quartier generale, la gara è dell’Isola. Lo dico da olbiese perché ci credo fortemente. Siamo grati ad Antonio Turitto ed a tutti i collaboratori per quanto fatto in questo periodo. Continueremo a sostenere la gara come abbiamo fatto. Ringrazio a nome della città e dell’intero territorio per aver creduto nella manifestazione. Abbiamo un concreto dialogo con la nostra Amministrazione Regionale. Il ringraziamento va a quanti sono al fianco dell’evento. Come sempre abbiamo fatto, anche questa volta non deluderemo gli interessi della Sardegna tutta”.

“Il mio ringraziamento è per tutti, per ciò che insieme si sta facendo per la Sardegna ed il territorio sardo – il commento di Giovanni Chessa, Assessore Turismo Regione Sardegna -. Grazie ai colleghi Amministratori della Gallura per il costruttivo dialogo. Siamo riusciti a mettere d’accordo ogni realtà, per questo sono grato ai Sindaci di Alghero e di Olbia. Avremo una visibilità senza pari, poiché la gara porterà la Sardegna nel mondo. Dobbiamo camminare insieme, i nostri competitor sono al di fuori della Regione. Occorre ripartire e noi ripartiamo col ‘botto’. Mi risulta che Olbia in questo momento registra il tutto esaurito e da Olbia si toccano altri comuni, oltre 20. Il nostro indotto è ampio. Promuoviamo unicità. Occorre fornire un biglietto da visita che sia all’altezza. Sulla base dell’entusiasmo che porta la gara mi sento di dire “ripartiamo dal Rally”.

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