Montecarlo, l’uomo “senza nome” che rimette i piloti in strada

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É lo stesso uomo che, lo scorso anno, aveva aiutato a far riprendere il percorso a Sebastien Loeb

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Eppure eravamo certi di averlo già visto… Quel signore aveva un aria familiare. Oggi il suo viso è stato ripreso dalla camera-car di Pierre-Louis Loubet protagonista di un testacoda nel corso della Power Stage “Briançonnet – Entrevaux 2” del Rally di Montecarlo.

Come spesso accade, sono gli spettatori a prestare i primi aiuti ai piloti coinvolti negli incidenti o alle prese con qualche problema, la famosa “compagnia della spinta”. La pandemia ha “eliminato” gli spettatori da tutti gli eventi sportivi. E anche i rally non fanno eccezione. Anche se la passione è forte e vale la pena rischiare una multa. Poi, in questo caso, le forze dell’ordine tendono sempre a chiudere un occhio, soprattutto quando i pochissimi spettatori si trovano distanti tra loro e all’aria aperta.

Ma torniamo al curioso episodio di oggi. Un uomo, in particolare, si avvicina all’auto di Pierre-Louis Loubet. Un istante e le telecamere lo inquadrano. Il viso è familiare. E poi lo riconosciamo. É lo stesso uomo che, lo scorso anno, aveva aiutato a far riprendere il percorso a Sebastien Loeb che era arrivato lungo su una curva durante la special stage 12 “La Cabanette – Passo di Braus 1″ dello stesso Rally di Montecarlo e rischiava di finire giù nella scarpata (LEGGI QUI). Fondamentale l’aiuto di questo anonimo signore che, come oggi, era stato ripreso proprio dalle camera-car di Loeb. Un “angelo” custode dei piloti di rally dunque e determinante il suo aiuto. Ora quest’uomo senza nome è diventato un volto celebre. E siamo certi che, magari sia Loeb che Loubet gli vorrebbero dire grazie di presenza.

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