IMMENSO OGIER: VINCE PER L'OTTAVA VOLTA IL RALLY DI MONTECARLO

“Sono qui per vincere il rally, quindi lo vincerò”. Detto, fatto e il sette volte campione del mondo Sebastien Ogier si è portato a casa il suo ottavo successo al Rally di Montecarlo (il 50esimo in carriera), primo round del mondiale rally 2021. Il francese a parte qualche difficoltà nella tappa iniziale, quando è stato rallentato da un problema ai freni, nella seconda giornata di gara ha messo subito in chiaro le sue intenzioni. Alla fine si è imposto in otto delle 14 speciali in programma, portandosi a casa anche i cinque punti bonus della Power Stage.

Nulla ha potuto il compagno di squadra in Toyota Elfyn Evans, che ha mantenuto un buon ritmo per tutta la gara, ma che alla fine si è dovuto accontentare della seconda posizione, davanti alla prima delle Hyundai, quella di Thierry Neuville. Anche il belga dopo alcune difficoltà iniziali ha trovato il giusto feeling con la vettura e il nuovo navigatore Martijn Wydeaghe, riuscendo a conquistare un podio importantissimo a discapito del giovane Kalle Rovampera, che ha concluso la gara al quarto posto, anche a causa di una foratura nella prima prova di questa mattina

Quinto Dani Sordo, con la terza Hyundai in gara. Lo spagnolo non è riuscito a recuperare un inizio di gara sottotono. E l’errore nella scelta delle gomme di venerdì non ha aiutato. Sfortunato il campione del mondo 2019 Ott Tanak, l’estone della Hyundai dopo il terribile incidente del 2020, quest’anno ha forato due volte nella stessa speciale ed è stato costretto al ritiro per mancanza di pneumatici di scorta e per il regolamento del Rally di Montecarlo che non consente di tornare in gara la domenica se il ritiro è avvenuto il sabato.

Sesto Takamoto Katsuta. Il giapponese della Toyota ha mostrato una notevole crescita e nonostante qualche piccolo errore, è riuscito a tenere dietro un incredibile Andreas Mikkelsen, straordinario settimo con la Skoda Fabia Rally2 Evo di Toksport.

Inizio di stagione più che deludente invece per M-Sport, con Teemu Suninen subito fuori dai giochi sulla prima speciale, la “Saint-Disdier-Corps”, quando è finito contro la parete della collina, con la sua Fiesta che si è poi capottata finendo in un burrone. Il compagno di team Gus Greensmith invece non è andato oltre l’ottava posizione, con prestazioni un po’ altalenanti. A conti fatti, buona anche la gara del giovane Pierre-Louis Loubet, al volante di una Hyundai i20 Coupé WRC del team 2C Competition. Il francese ha fatto registrare delle buone prestazioni, ma a causa della poca esperienza anche qualche piccolo errore. Come quello nella Power Stage.

Andreas Mikkelsen ha dominato e vinto la categoria WRC2. Per il norvegese del team Toksport è la seconda vittoria di classe dopo quella ottenuta nel 2017 con una Skoda Fabia R5 ufficiale. In coppia con Ola Floene, Mikkelsen non ha lasciato spazio agli avversari. Una prestazione che gli ha consentito di conquistare il settimo posto assoluto. Per lui soltanto un errore durante la Power Stage, quando si è girato in un tornate. Adrien Fourmaux con la Ford Fiesta R5 MKII di M-Sport, è riuscito a chiudere al secondo posto di categoria e al nono assoluto. Eric Camilli al volante di una Citroen C3 R5 ha conquistato l’ultimo gradino del podio.

Yohan Rossel ha trionfato nel WRC3 con oltre un minuto e mezzo di vantaggio nei confronti del connazionale Yoann Bonato. Il terzo posto di Nicolas Ciamin, ha regalato la tripletta alla Citroen con tre C3 R5 nelle prime tre posizioni.