Rally di Alba, la prima dell’italiano WRC registra già 120 equipaggi iscritti
Il Rally di Alba, sarà il primo atto del Campionato Italiano WRC e dopo soli quattro giorni di iscrizioni aperte, ha già registrato oltre 120 adesioni
Sono aperte soltanto da quattro giorni di iscrizioni, ma sono già oltre 120 gli equipaggi che hanno aderito al Rally di Alba. Numeri da capogiro, che identificano al meglio quella che sarà la 14esima edizione del Rally di Alba, in programma per l’1-2 agosto, prima prova del Campionato Italiano WRC. Vicinissimo dunque il tetto massimo dei 140 equipaggi accettati. E forse sarà anche superato.
C’è innegabile soddisfazione, nel quartier generale di Cinzano Rally Team, l’organizzatore, i cui uomini sono consapevoli di avere in mano e da gestire un evento che certamente guarda allo sport, ma soprattutto che potrà portare ulteriore beneficio al territorio in termini di immagine e ricaduta economica per il comparto turistico.
Pronta una gara d’effetto con percorsi di alto contenuto tecnico, e pronti a calarsi nelle Langhe – patrimonio Unesco – fior di piloti, di nuovo a caratura mondiale, come il campione del mondo in carica Ott Tanak insieme ad una squadra da sogno predisposta da Hyundai Motorsport e con loro molti dei migliori piloti italiani decisi a mettersi pure loro sotto i riflettori di un evento decisamente di caratura mondiale. Di questo ne è la conferma la forte attenzione avuta dai media internazionali e l’arrivo, già da alcune settimane, di richieste di accredito stampa da parte di molti giornalisti e fotografi stranieri.
L’organizzazione, nel tempo, ha pensato al proprio rally come importante veicolo di comunicazione del territorio, il lavoro di composizione delle varie edizioni, per quanto riguarda il tracciato ed i luoghi cardine della competizione, ha sempre cercato di dare voce ai luoghi attraversati ed il comparto turistico-ricettivo ha sempre risposto con entusiasmo e professionalità nell’accogliere gli ospiti, i piloti, le squadre, gli addetti ai lavori, affinché il loro soggiorno fosse al meglio possibile.
Quest’anno più che mai il Rally di Alba avrà da svolgere il proprio ruolo di “ambasciatore” del territorio, il proprio ruolo di andare a favorire l’incoming, specifico con il “turismo emozionale”, quello da generato dall’evento stesso, portando nella Langhe, in Piemonte, migliaia tra appassionati ed addetti ai lavori.
Di ciò ne è il termometro più importante la notizia che la maggior parte delle strutture ricettive, hotel, resort, agriturismi, stanno praticamente già registrando il tutto esaurito, “costringendo già molti a trovare sistemazioni anche lontane dai luoghi di gara.
Un sostegno che appare dunque rilevante, quello dato dal Rally di Alba al settore turistico del territorio, cercando di dare uno stimolo forte e soprattutto concreto sotto l’aspetto economico per uscire dal difficile periodo di chiusura dovuto all’emergenza epidemiologica, che turismo ha causato forti perdite. Lo stimolo arriva dal proporre contenuti ad alto impatto emozionale come solo le corse su strada ed i loro attori sanno dare, in questo caso abbracciate da paesaggi unici, che diventano un simbolo delle identità locali, insieme alle eccellenze culinarie e vinicole. Per poi parlare delle ampie possibilità che vi sono per ammirare bellezze naturali e monumentali.
Un primo, apprezzabile esempio, diremmo un “aperitivo” di quello che potrà essere la potenzialità del Rally di Alba per il sostegno al proprio territorio, si è registrato nei giorni scorsi. Tre giornate, dall’1 al 3 luglio con i test ufficiali di Hyundai Motorsport, per i quali – a Cherasco, Signo e Albaretto della Torre – sono state impiegate, in totale, oltre sessanta persone di servizio che appunto per tre giorni hanno soggiornato nelle strutture della zona.
La principale novità del Rally di Alba 2020 è rappresentata dalla cerimonia di partenza che avverrà, sabato 1 agosto a partire dalle ore 20,01 da via Vittorio Emanuele II nel centro storico di Cherasco, cittàche ospiterà per tutta la giornata di sabato lo shakedown, il test con le vetture da gara.
Vetture ed equipaggi transiteranno sulla pedana, allestita di fronte al municipio e ad un passo dall’arco del Belvedere, costruito a metà del seicento, per una presentazione e un saluto per poi raggiungere il riordino notturno di Piazza Cagnasso ad Alba.
Rivisto ma non troppo il percorso: tre diversi tratti di prova speciale da ripetere tre volte, per un totale di distanza competitiva di 101,370 chilometri, che saranno poco più del 25% dell’intero percorso, che ne misura 394,370 chilometri.
IL PERCORSO: TRE PROVE PER TRE VOLTE, ISPIRATO ALLA TRADIZIONE
Rivisto ma non troppo il percorso: tre diversi tratti di prova speciale da ripetere tre volte, per un totale di distanza competitiva di 101,370 chilometri, che saranno poco più del 25% dell’intero percorso, che ne misura 394,370 chilometri.
Le prove saranno dei “classici”:
La “Igliano” (n.1-4-7 – 17,140 chilometri), in buona sostanza, è la classica prova di Igliano che è stata utilizzata a partire dal 2016. La “Lovera” (n. 2-5-8 – 10,960 chilometri) somma vecchio e nuovo comprendendo un tratto storico per il Rally di Alba e introducendo, nella parte finale, l’unico tratto inedito per 2020 ed infine, la “Niella-Bossolasco” (n. 3-6-9 – 6,200 chilometri), per un rallista ha un solo significato: tornanti in discesa e poi altri tornanti in salita. La prova ha fatto parte del Rally di Alba nel 2018 e, prima ancora, di molte edizioni negli anni duemila, fino al 2007.
Un occhio anche per lo shakedown. Si svolgerà a Cherasco, lungo la strada che collega la zona industriale di Meane con la frazione San Bartolomeo ed ha una lunghezza di 2,750 chilometri. È lo stesso tratto di strada, quasi totalmente in salita, usato come shakedown in tutte le edizioni del Rally di Alba dal 2015 ad oggi, però non è mai stato usato come prova speciale. É molto vicino alla sede del team Brc che ospita nel suo piazzale il parco assistenza per chi partecipa allo shakedown.
La sede della direzione gara e dei servizi di gestione della gara sarà, come sempre, nel Palazzo mostre e congressi “Giacomo Morra” di Piazza Medford 3 ad Alba.
Il parco assistenza sarà posizionato in Piazza Medford e nell’attigua piazza Sarti. I riordini saranno in Piazza Cagnasso, dove verrà posizionata anche la pedana d’arrivo. Questa è una piccola novità dettata dai lavori di rifacimento della pavimentazione previsti in piazza Michele Ferrero dove la gara si concludeva negli scorsi anni e dall’esigenza di raggruppare il più possibile la logistica cittadina per poter meglio gestire il protocollo sanitario previsto.
- Neuville guida i big WRC al Monza Rally Show - 26 Novembre 2024
- Vittoria netta per Andrea Nucita e Fabiano Cipriani al Rally di Taormina 2024 - 24 Novembre 2024
- Il mare grosso fa ritardare i traghetti. Più di 120 al via della Cronoscalata su Terra di Tandalò - 22 Novembre 2024