Vi piacerebbe fare il commissario di percorso? Ecco la guida

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Ecco la guida per i commissari di percorso. Strumento utilissimo per tutti, anche per piloti e navigatori

commissario percorso ufficiali gara

Non c’è un appassionato che non abbia almeno una volta desiderato di lavorare nell’ambito motorsport. Chi, ad esempio, non ha mai pensato di diventare commissario di percorso? Da oggi, chiunque ha la possibilità di scoprire questa “figura”, che incontriamo ad ogni gara.

É stata infatti pubblicata la guida per i commissari di percorso, un importante vademecum, con tutte le informazioni necessarie per chi vuole intraprendere questo importante ruolo per il mondo del motorsport.

L’attività di commissario di percorso è rivolta a chiunque voglia far parte del mondo motoristico. Non sono necessarie particolari abilità per iniziare, ma una grande passione per questo sport e un comune senso di responsabilità.

Ma chi è il commissario di percorso? Ha incarichi di vigilanza del rispetto della regolamentazione sportiva, di segnalazione e di intervento in pista. È sempre, direttamente o per il tramite di un “Capo posto”, in contatto col Direttore di gara. 

Tutto questo è quello che si legge ovunque, compreso nella guida, ma nella realtà che siamo abituati a vedere e vivere, soprattutto nei rally, il commissario di percorso è il vero appassionato di questo sport , è colui che non c’è condizione meteo che tenga, sole cocente, diluvio, neve, vento, il commissario è sempre presente e pronto a garantire lo svolgimento del rally. Spesso “maltrattato” dagli spettatori, che pretendo si stare in posizioni dove non potrebbero, “lei non sa chi sono” o “anche l’anno scorso ero messo qui” sono le frasi più frequenti che si sentono dire.

Responsabilità, grandi responsabilità per loro ed un rimborso spese, che serve a giustificarlo nei confronti della moglie quando torna a casa dopo l’ennesimo weekend dedicato alle corse, ah, c’è anche un panino con una bibita. Si potrebbe continuare per ore a scrivere di lui, è il vero grande appassionato di questo sport.

Il suo ruolo è quello di scongiurare le situazioni di pericolo per chi è attore e spettatore delle gare e non bisogna scordare, che anche loro in prima persona sono chiamati a rispondere civilmente e penalmente del loro operato. Sono tenuti ad agire con estrema prudenza, mai ponendo a rischio la loro incolumità personale e dei colleghi o dei terzi. È un impegno che comprende sia la conoscenza delle regole, che l’esperienza, che aumenta man mano sarà più coinvolto sui campi di gara.

Pur svolgendo un’attività volontaria ed autonoma, essendo soggetto alla coordinazione da parte di un terzo (l’organizzatore dell’evento) è tenuto a osservare tutte le prescrizioni fornite dal medesimo, nonché ad essere in possesso ed utilizzare i dispositivi di protezione individuale (D.P.I.) previsti per il ruolo che andrà a svolgere nella manifestazione.

Nella guida appena pubblicata, vengono toccati tutti i punti che interessano il commissario di percorso, senza tralasciare nulla al caso. Dall’equipaggiamento personale, alle informazioni basilari di primo intervento e si parla anche delle nozioni di antincendio in ambito motoristico.

Nel terzo capitolo, si parla espressamente dei commissari di percorso in ambito rallystico. Vengono trattati argomenti su cartelli di segnalazione, andando ad approfondire su: segnalazione dei controlli, segnalazione dei controlli orari e controlli di passaggio (a timbro), segnalazione delle prove speciali, segnalazione dei controlli stop, segnalazioni dei punti intermedi radio e medico nelle prove speciali. Altro punto importante, riguarda tutta la tabella segnaletica nei rally e sulle bandiere. Qui il link per scaricare la guida.

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