Sessanta chilometri, 5 prove speciale, 2 giorni di gara: torna l’Adria Rally Show

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Dopo alcuni anni di pausa l’Adria International Raceway tornerà ad ospitare un evento rallistico che vuole diventare un riferimento unico nel panorama nazionale

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Due giorni di gara intensi, senza respiro, quasi 60 chilometri di percorso totale, dei quali 56 di distanza competitiva, punteggiati da cinque prove speciali. Ecco il biglietto da visita dell’Adria Rally Show, in programma per il 15-16 febbraio 2020 all’Adria International Raceway, in provincia di Rovigo. Dunque, la terra del rallismo per eccellenza ed il suo autodromo, uno dei uno dei “templi” della velocità più apprezzati in Europa, dopo alcuni anni tornano ad incontrarsi per ospitare una competizione di rally, ideale “ponte” tra una stagione da poco terminata ed un’altra che sta muovendo i primi passi, stimolando sfide di alto contenuto tecnico ed adrenalinico per vetture in configurazione rally, comprese anche le auto storiche.

Un management dinamico, quello dell’autodromo polesano, sempre attento ai “richiami” di tutto quello possa essere utile a proseguire la grande passione per l’automobilismo sportivo della terra che lo ospita e lo ha visto crescere, ed ecco appunto l’idea di proporre, alle porte della primavera, alle porte anche della nuova stagione agonistica, un evento utile per avviare anche un probante test per coloro che hanno già disegnato un programma sportivo nel 2020. Ma soprattutto, anche, una kermesse che va a coniugare agonismo e spettacolo, con alcune particolarità proposte per la prima volta, come la “Qualifying Stage” studiata per rendere ancora più avvincente e scenografica la sfida con i piloti “prioritari” e le “supercar”. Un evento nuovo, dunque, che volge lo sguardo anche al passato per creare novità, sulla scia sempre della passione per le macchine da corsa, in questo caso macchine da rally.

“Una struttura ampia, pur forte di grande passione deve anche avere, in cabina di regia, la massima professionalità possibile avvalendosi di professionisti che assicurino rapporti solari con il tessuto sportivo e lo svolgimento fluido della gara – dice Mario Altoè, direttore dell’autodromo – per questo la direzione gara è stata affidata a Gianluca Marotta, uno dei più conosciuti ed apprezzati direttori di gara in Italia ed ispiratore, oltre dieci anni fa, delle prime vere gare e campionati di rally in circuito”.

“L’Adria Rally Show si propone dopo qualche anno di stop – dice Gianluca Marotta – l’ultimo vincitore della gara rodigina fu un equipaggio, “inusuale” in quanto era composto da due piloti, Piero Longhi e Alex Perico, su una Subaru WRC. Per il 2020 la proprietà, ha voluto riproporre con grande forza e slancio, questo prodotto di motorsport aperto a tutte le tipologie di vetture in configurazione rally, sia moderne che storiche, andando a coprire, in calendario, la stessa data in cui si disputava il Rally Show di Franciacorta, il 15/16 Febbraio. Il tracciato studiato dal sottoscritto, da Mario Altoè, da Gigi Pirollo e da Piero Longhi: lo riteniamo tecnicamente molto valido, anche da un punto di vista della abilità di guida richiesta ai piloti, oltre che in grado di fornire spettacolo sia a chi assiste che a chi guida appunto. E’ stato ricavato dall’unione del Circuito di Velocità, con un tratto di circa 1.2 chilometri sul piazzale antistante al kartodromo ed il kartodromo stesso così di creare un percorso che sviluppa oltre 4 chilometri sul quale, nelle varie configurazioni, abbiamo strutturato lo shakedown, le prove speciali e la “qualifying stage”.

Nel primo pomeriggio di sabato 15 febbraio – spiega Marotta – i conduttori “prioritari” e quelli delle vetture WRC, R5, RGT e Super 2000, dovranno effettuare una prova speciale di qualifica; effettueranno una singola prova speciale di circa 3 chilometri, che determinerà l’ordine di partenza del rally, mentre tutti gli altri conduttori verranno inseriti in ordine di partenza, con i numeri di gara preventivamente assegnati. Una procedura inedita per le gare nazionali, che a nostro avviso arricchisce l’agonismo e lo spettacolo della manifestazione.

Trofeo “Arnaldo Cavallari” dedicato alle Vetture di Classe A7 – Renault Clio

Non è possibile nel territorio del Polesine organizzare un rally e non avere un trofeo dedicato ad Arnaldo Cavallari, uomo straordinario, unico e grandissimo appassionato di automobilismo. La proprietà dell’autodromo ha stabilito di assegnare un Trofeo dedicato alla Classe A7 al primo assoluto classificato partecipante con vettura Renault Clio, ricordando così l’eclettico Arnaldo. Arnaldo Cavallari per tutti noi rimane il matto della Ciabatta e il matto dei motori, ed era proprio così un matto, ma di quelli buoni. E’ stato un grande del mondo dei motori, sia come valete pilota che come supporter di giovani talenti. Ma non solo. Come sportivo nel mondo dei motori è stato quattro volte campione italiano di rally negli anni ’60, ma anche una Mitropa Cup e un titolo del Granturismo di serie e scopritore del talento di Sandro Munari, solo per citarne uno. Suo è il merito per la nascita del Rally del Pane – Rally di Adria. Arnaldo Cavallari –

Istrionico imprenditore che ha visto il suo apice proprio con la nascita di quella specialità tutta Made in Polesine, che è la Ciabatta polesana, ma forse sarebbe meglio dire Made in Arnaldo ( sotto nelle foto ).

Kit Kar Master Italia
Le vetture Kit Kar sia di Classe 2000 sia di Classe 1600, avranno le classi dedicate e per i partecipanti con queste vetture, sarà assegnato un premio ai primi tre assoluti denominato Kit Kar Master Italia. La passione legata ai motori aspirati, viene stigmatizzata nel profilo degli organizzatori del Rally Show Rodigino. Vetture fantastiche che hanno lasciato il segno indelebile nella storia rallystica internazionale.

IDENTIKIT DELL’EVENTO
Quartier Generale del Rally: Adria International Raceway
Località di partenza e arrivo: Adria International Raceway
Parco Partenza e Parco di Riordino: Adria International Raceway – Pit Lane
Qualifying Stage (solo Prioritari / WRC/R5/S2000 ) 3,4 chilometri
Numero delle Tappe: 1
Numero dei giorni di gara: 2
Lunghezza Totale del percorso: 59 chilometri
Lunghezza Totale delle Prove Speciali: 56,4 chilometri
Lunghezza Totale dei Trasferimenti: 2,6 chilometri
Numero dei Controlli Orari: 20
Numero delle Prove Speciali: 5
Lunghezza delle Prove Speciali: PS 1/2 Km 12.150 – PS 3/4 Km 14.120 – PS 5 Km 3.870

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