Il Tuscan Rewind decisivo anche per il trofeo Terra Rally Storici
Non solo vetture “moderne”, al via della gara, dal 21 al 23 novembre, ma i “magici” sterrati del senese saranno teatro della sfida finale del Trofeo Terra Rally Storici
Continua la tradizione delle vetture storiche al Tuscan Rewind, che proprio 10 anni fa nacque come una rievocazione degli anni ruggenti del rallismo proponendo le vetture che hanno fatto la storia delle corse su strada. La tradizione prosegue, ovviamente, anche quest’anno: la parte “historic” sarà parte integrante dell’evento che avrà gli sterrati della provincia di Siena, come scenario unico, dove appunto le vetture storiche torneranno di gran forza dal 21 al 23 novembre con partenza ed arrivo a Montalcino.
La decima edizione della gara organizzata da Eventstyle, propone oltre alle magnifiche campagne senesi, grandi contenuti tecnico-sportivi, a partire dal Campionato Italiano Rally (CIR), passando per il “tricolore terra” (CIRT) e il “Trofeo Terra Rally Storici” (TTRS), oltre alla “regolarità sport”: quattro competizioni in un solo evento, quindi, per la gioia degli amanti delle gare su terra.
Il Trofeo Terra Rally Storici consumerà, nel senese, l’ultimo atto del cammino 2019: prima di questo, due settimane prima sarà in scena la penultima tappa, al Rally delle Marche, a Cingoli (Macerata). In totale, la stagione del Trofeo Terra Rally Storici, che è al suo primo anno di vita, nato per gratificare i piloti delle auto storiche amanti delle strade bianche, prevede cinque gare, la stagione si è avviata a marzo al “Valtiberina”, per proseguire poi alla Coppa Liburna, quindi al Rally Adriatico, prima appunto di “Marche” e “Tuscan”.
La classifica del raggruppamento “quattro ruote motrici+gruppo B” vede al comando Mauro Sipsz (primo anche del 4° Raggruppamento), con la Lancia Rally 037, con 46 punti, quasi il doppio di quelli che, con una sola gara, ha incamerato il veneto Simone Romagna (Lancia Delta Integrale), vincitore alla gara di esordio di Arezzo. Il raggruppamento “due ruote motrici” è per adesso in mano a Corrado Lazzaretto (Ford Escort RS 2000), con 48 punti (in testa anche al 3° Raggruppamento), otto in più di Andrea Guggiari (Ford Escort MK II) e Marcello Rocchieri (Opel Kadettt GTE), entrambi a 40 punti. Nel 2° Raggruppamento è invece al comando Davide Cesarini (Ford Escort RS 1600).
IL PERCORSO: PROVE SPECIALI “DA SOGNO”
Il tracciato di gara è stato disegnato più corto di quello riservato alle “moderne”, su 186 chilometri, dei quali 75 di Prove Speciali, cinque totali, tre da ripetere una volta, una per due volte (la più lunga del rally), oltre alla “Superprova” che aprirà la contesa venerdì 22 novembre a metà pomeriggio (ore 15,05), dopo la partenza prevista da Montalcino-Piazza del Popolo alle 14,30. Le restanti “piesse” saranno disputate sabato 23 novembre, con uscita dal riordinamento notturno di Montalcino alle 7,01 e bandiera a scacchi che sventolerà sempre in Piazza del Popolo a Montalcino dalle ore 16. Le “piesse” sono ricavate dalla tradizione della gara e comunque dalla storia dei rally mondiali che da queste parti hanno scritto pagine di grande storia rallistica.
Il parco di assistenza sarà a Buonconvento (dove si terrà anche il refuelling di carburante), i riordinamenti in totale sono due: quello notturno tra i due giorni di gara è previsto a Buonconvento, e a Poggio Landi. Apertura delle iscrizioni è prevista per martedì 23 ottobre, con chiusura fissata a mercoledì 13 novembre.
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