Il Rally dell’Acropoli si è svolto per la prima volta nel 1953 ed è stato un membro fondatore del Campionato del mondo di rally FIA nel 1973. Negli anni ’70 comprendeva regolarmente più di 50 tappe e 850 chilometri di speciale.
A parte il 1974, quando fu cancellato a causa di una crisi petrolifera, e il 1995, quando era solo un round della FIA Two-Litre Cup, rimase nella serie fino al 2010. Tornò nel 2011 ma alla fine fu abbandonato dal WRC del 2013, dopo di che è diventata una tappa del Campionato Europeo.
Nel 2005 l’Acropoli è stata nominata Rally of the Year dopo una prova speciale di grande successo in uno Stadio Olimpico gremito di Atene.
Colin McRae è il maestro dell’Acropoli con cinque vittorie tra il 1996 e il 2002. Ha vinto due volte su una Subaru Impreza prima di una tripletta di vittorie del 2000 su una Ford Focus.
Altri vincitori includono gli ex campioni del mondo Walter Röhrl, Björn Waldegård, Ari Vatanen, Miki Biasion, Juha Kankkunen, Carlos Sainz e Sébastien Loeb. Ford è in cima all’albo d’oro dei produttori con 13 vittorie.
Ritorno allo Stadio Olimpico di Atene per il test di apertura di giovedì. L’Acropoli è rinomata per le scintillanti prove speciali e il sipario dell’anno scorso davanti al Parlamento della capitale non ha fatto eccezione. L’OAKA, costruito per le Olimpiadi del 2004, ha ospitato l’Acropoli nel 2005 e nel 2006 e decine di migliaia di fan genereranno un’atmosfera frizzante.
La gara prende il via giovedì sera con una spettacolare prova speciale di 1,95 km all’interno dello Stadio Olimpico di Atene (OAKA), affrontata da due auto alla volta che corrono fianco a fianco. I concorrenti si dirigono a ovest per la notte a Loutraki, la porta della penisola del Peloponneso.
Il venerdì mattina si svolge nelle montagne sopra la città. Una doppia corsa attraverso Loutraki racchiude un unico passo di Harvati, dopodiché il percorso si dirige a nord verso Lamia attraverso tappe a Dafni, Livadia e Bauxites. Nessun servizio durante il giorno, solo un cambio gomme ad Aliartos al seguito di Dafni. Le sei tappe totalizzano 108,31 km.
La seconda tappa è la più lunga, con quasi 150 km – quasi la metà della distanza competitiva totale – in due giri di tre tappe a ovest di Lamia. Pyrgos, al km 33,20 la prova più lunga del weekend, è seguito da Perivoli e dal famoso Tarzan. I loop sono separati dal servizio.
Il finale di domenica si dirige a sud e comprende solo tre tappe che coprono 45,06 km. Due percorsi attraverso Eleftherohori, il secondo dei quali forma il Wolf Power Stage di chiusura del rally, sandwich Elatia – Rengini.
Le 16 prove coprono 303,30 km.
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