Per Zanin-Pizzol finale amaro all’Adriatico

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L’equipaggio trevigiano incassa con stile il colpo di sfortuna che l’ha privato di una splendida vittoria proprio quando l’obiettivo pareva ormai raggiunto

Zanin Marco-Pizzol Fabio, Renault Clio Rally5 #78

“Terra amara”. No, non è il titolo della serie tv importata dalla Turchia, ma la sintesi estrema del 31° Rally Adriatico per Marco Zanin e Fabio Pizzol, concluso in ottava posizione dopo aver dominato fino al penultimo crono e, anzi, aver firmato il miglior tempo anche sull’ultima prova speciale.

Sa di beffa il responso del secondo round del Campionato Italiano Assoluto Rally Junior, debutto sullo sterrato per i giovani talenti di ACI Team Italia nel 2024. Il migliore in gara, al volante delle Renault Clio Rally 5, è stato proprio Zanin ottimamente assistito alle note da Pizzol, in testa sin dal primo crono “Dei Laghi” e poi capace di scavare un solco di 21’’6 sui rivali di categoria uscendo dall’ottava frazione cronometrata, “Colli del Verdicchio”.

Vantaggio da gestire senza problemi nei 4400 metri dell’ultima “Colognola”, ma purtroppo un problema tecnico ha ammutolito l’auto in trasferimento e l’equipaggio trevigiano è giunto allo start con 12’ di ritardo, subendo poi la penalizzazione di 2’ e arretrando in classifica. Zanin non si è perso d’animo e ci ha messo comunque un graffio d’autore, utile per morale e autostima in vista delle prossime sfide tricolori.

Abbiamo fatto dei test pregara – sottolinea Marco – ed eravamo molto veloci. Anche durante le ricognizioni mi sono confrontato con Fabio, per andare forte serve un lavoro di squadra e la sua esperienza è davvero preziosa. Siamo partiti subito convinti nel primo giro e i riscontri cronometrici erano positivi, ma con un retropensiero per la Clio che aveva faticato a mettersi in moto all’uscita dall’assistenza. Il problema all’accensione si è ripresentato quando sembrava ormai fatta, abbiamo resettato e ci siamo impegnati per dare il massimo anche nell’ultimo crono ottenendo il miglior tempo. C’è molto amaro in bocca, la prima posizione all’Adriatico ci avrebbe fatto salire al primo posto in campionato, ma comunque siamo soddisfatti del passo gara e del feeling in crescendo tra me e Fabio, team e vettura”.

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