Matteo Musti racconta le speciali del 14° Historic Rally delle Vallate Aretine

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Il vincitore dell’edizione 2023 della gara approfondisce le caratteristiche delle prove speciali in programma. Prorogate le iscrizioni fino alle ore 20 di domenica 25 febbraio

Matteo Musti

Matteo Musti

Cresce il fermento, a poco più di una settimana dalla partenza dell’Historic Rally delle Vallate Aretine, appuntamento di apertura del Campionato Italiano Rally Auto Storiche in programma venerdì 1 e sabato 2 marzo in provincia di Arezzo.  (Iscriviti gratuitamente al canale Telegram di Rally Time per ricevere le notizie sul tuo telefono LINK)

Ad analizzare i chilometri delle otto prove speciali “disegnate” da Scuderia Etruria Sport e valide – oltre che per la massima espressione tricolore – anche per il Trofeo A112 Yokohama, per il Michelin Trofeo Storico e per il Memory Fornaca, è Matteo Musti, vincitore dell’edizione 2023 della gara nonché campione italiano in carica. 

Numeri importanti, quelli fatti registrare dagli organizzatori nelle fasi di avvicinamento all’evento, con le iscrizioni che sono state prorogate fino alle ore 20 di domenica 25 febbraio per dare modo agli equipaggi di espletare le formalità e presentarsi alla gara. 

ROSINA (KM 7,48)

“Come primo appuntamento di campionato, l’Historic Rally delle Vallate Aretine si presenta complicato perchè a caratterizzarlo sono le sue strade, molte insidiose, la gara vanta una diversa tipologia di asfalto. L’apertura può apparire facile, con i due passaggi previsti al venerdì sera. Inizia con un fondo scivoloso, poi pian piano il grip aumenta fino ad arrivare al centro abitato, dove ci sono le chicane. Lo scorso anno l’abbiamo trovata molto viscida, soprattutto quando sono scese le temperature. Va prestata massima attenzione nel tratto in sottobosco, molto sporco. È una prova breve ma che si correrà al buio, uno degli aspetti che stiamo perdendo nel nostro sport ed a cui siamo poco abituati. Proprio per questo motivo sarà importante effettuare le ricognizioni nell’orario più consono, oltre a tenere la massima concentrazione perchè parliamo di una prova che può fare selezione”. 

PORTOLE (KM 16,55 KM)

“Molto scivolosa all’inizio, presenta poi un cambio strada che va a scollinare in un tratto di sottobosco. Lì il fondo garantisce più grip rispetto al tratto iniziale, è abbastanza tortuosa ma allo stesso tempo veloce. Nel tratto finale diventa molto stretta e soggetta a sporcarsi con il passaggio delle vetture. Tra l’altro si tratta di una zona agricola, con l’asfalto condizionato dal passaggio di trattori e altri mezzi. Essendo la prima prova del sabato può presentare tratti umidi, sia per quanto riguarda il primo che il secondo giro”.

RASSINATA (KM 14,55 KM)

“La prova presenta un tratto iniziale di misto-veloce nel sottobosco, abbastanza pulito. Si va verso la salita, intervallata da qualche breve tratto pianeggiante. C’è alternanza di fondo ma il grip si mantiene comunque costante, poi prosegue verso una discesa veloce, sporca, caratteristica che mi ricorda un po’ il mio Rally 4 Regioni. Anche in presenza di anti taglio, è possibili aggrapparsi, schiacciare e via… verso un altro tratto in discesa, molto veloce. È una prova molto selettiva, come la Portole vanta un chilometraggio importante”.

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