CIRTS, Andrea Tonelli e Roberto Debbi conquistano il 5° Rally Storico del Medio Adriatico

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Secondi assoluti Calzolari-Conti su altra Ford, mentre chiudono il podio Bartolini-Del Sordo (BMW M30) vincitori del 3° raggruppamento. Camporesi-Baldazzi su Lancia Delta Integrale si impongono tra le 4RM

Podio Rally Adriatico Storico Grande

Podio Rally Adriatico Storico Grande

Il terzo appuntamento del Campionato Italiano Rally Terra Storico è stato un continuo susseguirsi di coupe de theatre, andati in scena uno dopo l’altro su tutte e 9 le speciali sterrate del 5° Rally Storico del Medio Adriatico. (Iscriviti gratuitamente al canale Telegram di Rally Time per ricevere le notizie sul tuo telefono LINK)

A spuntarla sul finale ottenendo anche la prima vittoria assoluta è stato Andrea Tonelli in coppia con Roberto Debbi, a bordo di una Ford Escort RS di 3° raggruppamento. Il pilota di Reggio Emilia ha sfruttato in pieno la penalità di 3’ per ritardo allo start della PS6 inflitta a Lloyd Matt e Campbell Hamish, su Fiat 131 Abarth, penalizzati pesantemente  per un ritardo alla partenza della sesta prova e nonostante il dominio ed 8 cronometrate vinte hanno chiuso la gara fuori dal podio.

Questa affermazione nel Rally del Medio Adriatico è invece la seconda per il pilota emiliano nel tricolore Due Ruote Motrici, che rafforza così la sua leadership nella speciale classifica. La corona d’alloro dei vincitori se l’è contesa con Tonelli l’altro equipaggio su Ford Escort, quello composto da Giuliano Calzolari e Daniele Conti. Il sammarinese è stato in bagarre per la vittoria fino all’ultima prova, prima di arrendersi al reggiano di soli 5.5“. Sale sul gradino più basso del podio e vince il 2° raggruppamento invece Sergio Bartolini, navigato da Federica Del Sordo, che sulla più “giovane“ BMW M30 lascia il vuoto di pretendenti dietro di sé.

Quarto dunque l’equipaggio d’oltremanica Matt-Hamish, che con amarezza si deve accontentare del podio del 3° raggruppamento. Ritiri di spessore che hanno condizionato la gara sin dall’inizio sono stati quello del sardo Costantino Mura, il più veloce sullo shakedown in coppia con Marco Demontis, che sulla PS1 ha rotto il cambio della sua Lancia Delta Integrale; problemi al motore invece per il gentleman sammarinese Corrado Costa, uscito di scena sulla PS2. Anche un altro pilota biancazzurro ha dovuto dare forfait segnando un pesante zero, Bruno Pelliccioni, mentre era in seconda posizione fermatosi a causa di una uscita di strada sulla quarta prova al volante della sua Ford Escort RS.

Quinto assoluto ha chiuso di conseguenza il fiorentino Filippo Grifoni, che sulla Peugeot 205 GTI condivisa assieme a Paolo Materozzi ha ottenuto anche un ottimo secondo posto di 4° raggruppamento ottenendo il massimo sulla terra marchigiana. I due hanno lottato per questa posizione con l’equipaggio su Renault 5 Turbo composto da Damiano Zandonà e Simone Stoppa, che ha chiuso sul podio di raggruppamento con 9.1“ di ritardo dai diretti rivali. Settimi assoluti chiudono, dopo una gara in crescendo, Filippo Viola e Serena Bressan su Alfa Romeo 33. Nonostante le difficoltà ed il nono posto assoluto Stefano Camporesi e Marco Baldazzi si aggiudicano invece la classifica riservata alle Quattro Ruote Motrici, con un vantaggio sulla loro Lancia Delta HF Integrale di 12.1“ su Ercolani-Mischi, noni alla bandiera a scacchi su BMW 320. Chiude la top10 l’unica vettura di secondo raggruppamento all’arrivo, la Lancia Fulvia di Simone Lenzetti e Serena Barsanti.

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