Matteo Luise chiude al comando il primo girone del CIRAS

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Il pilota di Adria al volante della sua Fiat Ritmo 130 gruppo A con Melissa Ferro

Matteo Luise

Matteo Luise e Melissa Ferro su Fiat Ritmo 130 gruppo A

Guardando alla classifica finale del recente Campagnolo Rally Storico, andato in scena come ultimo atto del primo girone del Campionato Italiano Rally Storico, verrebbe da lustrarsi gli occhi per l’ennesima prestazione consistente ma Matteo Luise si è in realtà trovato a rincorrere per tutta la giornata di gara, penalizzato da una scelta di gomme che lo ha rallentato nel primo giro del mattino, in condizioni di umido misto ad asciutto. (Iscriviti gratuitamente al canale Telegram di Rally Time per ricevere le notizie sul tuo telefono LINK)

Il pilota di Adria, sempre al volante della sua Fiat Ritmo 130 gruppo A con Melissa Ferro al proprio fianco, si presentava al controllo stop dei primi due impegni del Sabato con un passivo già oltre al minuto netto, dovendo forzatamente far ricorso a coperture non adatte al contesto.

È davvero un peccato” – racconta Luise – “perchè ci siamo trovati ad affrontare le prime prove speciali con gomme da bagnato che non erano le migliori in circolazione. Non avendo a disposizione le sette della Pirelli e nemmeno le loro da pioggia, non le producono della nostra misura, siamo saliti con le Avon. Chi ne mastica di rally capisce bene in che condizioni eravamo. Purtroppo non potevamo fare molto se non contenere i danni di quella situazione.”

Precipitato in venticinquesima posizione nella generale il portacolori del Team Bassano, supportato sul piano tecnico da Silvano Amati e Valentino Vettore, approfittava dello stabilizzarsi delle condizioni meteo per suonare la carica, dando il via ad una rimonta notevole. (Scopri la password dell’App Sportity dell’Albo Gara LINK)

Bisognava attendere il quarto crono, quello di “Santa Caterina” per ritrovare il polesano nella top ten, settimo assoluto in speciale con un balzo che lo portava al dodicesimo nella generale.

Si tornava a “Gambugliano” e Luise, terzo in prova, era già risalito fino al settimo assoluto.

Una posizione che veniva consolidata con il quarto parziale nella conclusiva “Recoaro 1000”, causa annullamento della successiva “Santa Caterina” per maltempo, e che gli consentiva di chiudere al meglio un bilancio costituito dalla settima casella nella generale, dalla quarta piazza in quarto raggruppamento e da un altro dominio incontrastato in classe A-J2/2000.

Un bottino che gli permette di archiviare il primo girone del CIRAS sul terzo gradino del podio assoluto, unito al primato in quarto raggruppamento, in gruppo A ed in classe duemila.

Un finale che consente anche a Ferro di affacciarsi ai piani alti della classifica riservata ai navigatori, seppure in coabitazione con altri colleghi, occupando la piazzola numero cinque.

“A parte la disavventura delle prime prove” – aggiunge Luise – “non possiamo che essere molto soddisfatti del risultato che abbiamo ottenuto. I tempi sono stati interessanti, sapevamo il livello del parco partenti al Campagnolo, e portare a casa un terzo ed un quarto in speciale è significativo per noi e per la nostra piccola Ritmo. Questo premia il lavoro di Silvano Amati e di Valentino Vettore, bravi a darci una vettura che si è comportata egregiamente. Certo, resto un po’ amareggiato perchè sarebbe stato bello vedere dove saremmo arrivati senza quel fattore gomme. Possiamo però essere felici per aver chiuso al comando il girone nel CIRAS, in tutte le nostre categorie, ed essere terzi nell’assoluta. Ora si riparte per una nuova battaglia.”

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