CIRT, l’elenco iscritti del Rally Adriatico con Andreucci, Costenaro, Basso, Scandola, Ciuffi, Vagnini, Oldrati e tanti specialisti della terra

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Andreucci

Paolo Andreucci e Rudy Briani - Foto Mario Leonelli

Pubblicato l’elenco iscritti del Rally Adriatico 2023 e subito spiccano agli occhi i nomi di Paolo Andreucci in coppia con Rudy Briani, a cui spetterà il duro compito di pulire le strade al volante della Skoda Fabia Rally2 del Team H Sport di Silvio Lazzara. Alle sue spalle partirà Giacomo Costenaro, navigato da Justin Bardini, autore di una bellissima gara di apertura del campionato, che solo sul finale ha ceduto la prima posizione ad Andreucci. (Iscriviti gratuitamente al canale Telegram di Rally Time per ricevere le notizie sul tuo telefono LINK)

Nell’elenco iscritti del Rally Adriatico spiccano i nomi di due grandi rientri. Il primo è quello di Giandomenico Basso si presenta al via della gara per un test pre San Marino e sarà navigato da Simone Scattolin. Il secondo nome è quello di Umberto Scandola, che dopo aver saltato la prima gara di campionato, si presenta al via sulla Skoda Fabia del Team Munaretto, navigato da Nicolò Gonella.

Confermate le presenze di Tommaso Ciuffi, navigato da Pietro Cigni, autore del terzo posto in fase di avvio di stagione, del San marinese Jader Vagnini in coppia con Martina Musiari e di Enrico Oldrati con Elia De Guio. Al via anche Mauro Miele, Luca Panzani, Luca Hoelbling, Emanuele Dati e tanti altri specialisti della terra. (Leggi qui l’elenco iscritti del Rally Adriatico 2023)

Ad Andreucci quindi il duro compito di pulire le strade, in virtù del numero uno sulle fiancate grazie alla vittoria della prima gara di campionato. Ne potrebbe trarre vantaggio chi si troverà in ordine di partenza un po’ più indietro, ma ci sarà da valutare anche il meteo, che per il fine settimana non promette nulla di buono. (Leggi qui l’elenco iscritti del Rally Adriatico Storico 2023)

Il Rally Adriatico ha sempre prodotto agonismo e spettacolo, dallo scorso anno portandosi nella zona urbinate ha rafforzato questa sua peculiarità. Per quanto riguarda la gara nella sua interezza, il percorso si snoderà su 245 chilometri di cui 71 di Prove Speciali, 3 da ripetere 3 volte. Scenari di bellezza unica e strade che certamente stimoleranno le sfide, “piesse” in grado di dare nuovo valore ai campionati. Eccole:

Shakedown “Fermignano” (km 2,110): Shakedown molto comodo per concorrenti e team, in quanto nelle immediate vicinanze del Parco Assistenza. Parte con un tratto in leggera salita che dopo un tornante si velocizza per poi diventare più guidato. Da metà in poi si inizia a scendere, anche se con pendenza leggera, verso il fine shake. Il fondo è molto buono e simile alle prove speciali che si andranno ad affrontare il giorno successivo in gara.

PS 1/4/7 “San Fiorano” (km 8,910): Prova già effettuata la scorsa edizione, che parte alle porte di Abbadia di Naro con direzione Cagli. Tranne nel primo tratto, che è medio veloce, per il resto si susseguono continuamente curve medie con altre più lente variando più volte anche la pendenza della sede stradale. Il fondo è buono per tutta la prova, anche se varia di tipologia anch’esso durante la prova, che termina nelle vicinanze di Cagli. Prova molto bella e ritmata che richiede molta concentrazione per il continuo variare delle sue caratteristiche.

PS 2/5/8 “Molleone” (km 9,280): Anch’essa già effettuata la scorsa edizione è la prova più lunga e veloce del rally. La prova ha caratteristiche diverse dalla prima, in quanto ha un fondo per la quasi totalità largo, liscio e compatto. Prova che è ridiventata sterrata da poco, in quanto in precedenza era una strada asfaltata (in alcuni tratti ancora si scorge a bordo strada l’asfalto). Parte con un tratto abbastanza veloce che richiede molta attenzione per poi iniziare a salire con una serie di curve medio veloci molto ritmate. Arrivati alla sommità vi è il tratto più insidioso, in quanto per qualche centinaio di metri la carreggiata si restringe e vi è anche un dosso che precede una stretta curva a destra seguita da un’inversione sinistra. Da qui in avanti è tutto un susseguirsi di curve medio veloci in discesa, che si velocizzano raggiungendo il fine prova che è posto a fondo valle. Prova molto bella e ritmata, sarà determinante ai fini della classifica finale, in quanto va affrontata con la massima determinazione e concentrazione.

PS 3/6/9 “Colondello” (km 5,290):  E’ una prova inedita ed è anche la più corta della gara con caratteristiche diverse dalle altre due. Parte in salita con un tratto guidato. Dopo meno di 1 km si arriva alla sommità ed inizia una discesa costante fino a fine prova. A tratti si velocizza, ma nel complesso è una prova molto guidata ed insidiosa per il continuo cambiamento di fondo e pendenze. Nell’ultimo kilometro si velocizza un po’ per raggiungere il fondovalle, dove è posto il fine prova. Su questa speciale verrà assegnato anche il “Downhill Trophy” all’interno del gruppo RC4N. Anche se è la più corta richiede la massima attenzione e non va assolutamente sottovalutata a livello di classifica.

IL “TROFEO DOWNHILL”

Una vera sfida nella sfida, è stato istituito un premio speciale per coloro che dimostreranno la loro abilità nell’affrontare i tratti in discesa.  Sarà il “TROFEO DOWHILL”, che verrà assegnato all’interno del gruppo RC4N. Nella “piesse” numero 3/6/9 della gara verranno cronometrati gli ultimi 4,34 km di sfida, ovviamente tutti in discesa, mediante un cronometraggio intermedio. Chi otterrà il tempo migliore in uno qualsiasi dei tre passaggi sarà il vincitore, anche se non ha concluso la gara.

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