Stefano Albertini al ritorno nel CIRA: “è un tricolore sempre affascinante e combattuto”

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Sarà in coppia con Danilo Fappani, al via con la Skoda Fabia di PA Racing gommata Pirelli

Albertini

Stefano Albertini, Skoda Fabia R5 #1, BS Sport

Una storia ai limiti del romanticismo sta per scaldare i cuori degli appassionati, non a caso con Verona a fare da sfondo. Si, si tratta sempre di rally, visto che i protagonisti sono Stefano Albertini ed il Campionato Italiano Rally Asfalto, pronti ad incrociare di nuovo le strade. A distanza di cinque anni dal doppio successo nel CIWRC, il bresciano si prepara infatti a scrivere le pagine del suo secondo capitolo all’interno serie tricolore, ormai evoluta al passo con le vetture che la frequentano. È tutto pronto, basta aspettare il 21 aprile quando al 41° Rally Due Valli inizierà il nuovo campionato e al via ci sarà proprio Albertini, sempre insieme al suo storico compagno di viaggio Danilo Fappani, stavolta sulla Skoda Fabia Rally 2 preparata da PA Racing, calzata Pirelli. (Iscriviti gratuitamente al canale Telegram di Rally Time per ricevere le notizie sul tuo telefono LINK)

L’albo d’oro parla chiaro e ricorda come nella prima parentesi il pilota di Gavardo riuscì a conquistare due titoli CIWRC consecutivi nel 2017 e 2018, entrambi su Ford Fiesta WRC sempre con Fappani alle note, prima di lasciarlo per rilanciarsi di nuovo nell’Assoluto, dove era cresciuto. Quindi tre stagioni da protagonista arricchite, appunto, dal doppio titolo “Asfalto” 2020 e 2021, quando ancora si assegnava all’interno del CIR.

Oggi il destino propone ancora il Due Valli come filo conduttore della storia: il rally che ha chiuso la seconda esperienza di Albertini nel CIAR, come ultimo atto del campionato scorso, ora è pronto ad inaugurare il nuovo capitolo nell’Asfalto con le prime pagine.

“Negli ultimi tre anni nel Campionato Italiano Assoluto abbiamo avuto dei momenti dove siamo stati molto competitivi e altri un po’ meno – commenta Stefano Albertini, guardando ciò che rimane alle spalle – però se devo fare un bilancio direi che tutto sommato il risultato è positivo, considerando anche il tempo che posso dedicare alle corse, e soprattutto che non faccio il pilota come professione. Sicuramente mi sarebbe piaciuto essere in gara al Ciocco, un rally che tra l’altro mi piace molto e dove ho raccolto dei risultati positivi in passato”.

Ma ora è tempo di guardare al futuro ormai prossimo: “quest’anno correrò sempre con la Skoda Fabia R5 di PA Racing, gommata Pirelli, e sempre con Danilo. Nel calendario del nuovo CIRA ci sono due gare a cui non ho mai partecipato, ovvero il Rally Lana ed il Rally Piancavallo, quindi sono molto curioso di scoprirle. Il Bassano l’ho affrontato solo una volta, ma sono passati diversi anni visto che era nel 2013. Le altre tappe mi piacciono tutte: il Due Valli e Como sono sicuramente quelle che ho visto più volte e conosco meglio, mentre il Rally del Salento resta sempre una sfida molto particolare e diversa da tutte le altre”.

Anche in questa nuova esperienza nel campionato, sembra che gli avversari non mancheranno: “aspettiamo di vedere chi ci sarà al via. Al momento si sentono voci sui possibili partecipanti, ma bisognerà attendere la prima gara per vedere chi realmente ci sarà e chi no. L’anno scorso si è visto un bel campionato, molto combattuto e aperto fino alla fine. Speriamo sia lo stesso anche quest’anno”.

Questa evoluzione del CIWRC nel nuovo CIRA riproporrà ancora il dualismo tra WRC, della passata generazione, contro le Rally2 nell’ultima versione. Un confronto che, rispetto a quanto visto cinque anni fa, sembra decisamente più livellato: “credo che molto dipenda dalle gare e dal tipo di prove che si andranno a fare. Le Rally2 hanno raggiunto un livello molto alto negli ultimi due anni, ma non bisogna dimenticare le caratteristiche tecniche che dispongono certe WRC, che reputo tutto sommato ancora superiori”. Una sfida, tra vetture e interpreti, che si preannuncia sempre più interessante.

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