Rally Storico Costa Smeralda, gli orari e i dettagli delle prove speciali

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Le descrizioni dei punti salienti delle quattro prove speciali sulle quali si sfideranno i protagonisti del rally e delle gare di regolarità

rally costa smeralda

A meno di 24 ore dallo start della prima vettura, tutto è pronto a Porto Cervo per la quinta edizione del Rally Storico Internazionale Costa Smeralda che vedrà sfidarsi sulle otto prove in programma i primattori del Campionato Italiano Rally Auto Storiche, oltre a quelli del Trofeo A112 Abarth, Fia Historic Trophy Regularity, Campionato Italiano Regolarità a Media, Trofeo Tre Regioni Regolarità Sport con la grande anteprima del passaggio sulle prove col numero “zero” sulle fiancate della Kymera Evo37 da parte di Miki Biasion e Tiziano Siviero. Ma non è tutto visto che al seguito delle tre gare prenderà lo start il Martini Rally Vintage, autoraduno non competitivo riservato a vetture da competizione griffate dalla storica livrea “Martini Racing”.

Ai tanti motivi d’interesse della manifestazione organizzata da Aci Sassari si aggiunge anche la presentazione del libro “Lancia Rally Group B” realizzato da Sergio Remondino e Sergio Limone (Nada Editore) la cui prefazione è stata curata da Cesare Fiorio, che sarà presente alla manifestazione e alla presentazione del volume insieme agli autori e a Niccolò Bellazzini, brand manager Sparco. L’appuntamento è al Ristorante al Pescatore al Molo vecchio con inizio alle ore 20. Di seguito alcune note e gli orari dello start delle prove speciali, con l’annotazione che le strade interessate dai tratti cronometrati, verranno chiuse al traffico due ore prima della partenza della vettura numero 1.

PS 1 – 3 “San Pasquale” (13,6 km)1° passaggio venerdì 8 aprile ore 14.03 – 2° passaggio ore 16.36 – Partenza su un tratto misto veloce ma guidato con graduale pendenza in salita verso il paese di San Pasquale, immerso nel paesaggio tipico gallurese fatto di macchia mediterranea. Carreggiata stretta (ma non strettissima) e fondo buono. Alcuni saliscendi permettono una visione sulle bocche di Bonifacio. Un bivio secco a sinistra immette sul borgo di San Pasquale, da qui è facile l’accesso del pubblico dalla Statale 133b. Si attraversa così l’intero centro abitato, con passaggi suggestivi fra le case. Una variante ricavata su un’aiuola spartitraffico permette oltre che il rallentamento del ritmo, una visione in sicurezza e ravvicinata delle vetture in corsa per il pubblico. Superato il borgo la strada diventa tortuosa ed in discesa, fino a valle dove si innesta nella strada provinciale che conduce fino alla cantoniera di Bassacutena. Da qui si ricalca parte del tracciato del vecchio rally, con la prova definita Campovaglio e Camporotondo. Qui la carreggiata è più larga con un percorso medio veloce inframezzato da curvoni lunghi a medio raggio. Comincia poi una leggera salita che conduce fino al bivio di Aglientu (il famoso bivio Alen, poiché, negli anni d’oro del rally, gli appassionati coprirono di blu le lettere g,i,t,u del cartello stradale…) superato il bivio si affronta un tratto rettilineo e veloce ma interrotto presto da curve piuttosto decise, in una di queste vi è un passaggio ravvicinato con una caratteristica parete in granito. L’ultima curva della serie mette fine alla prova.

PS 2 – 4 “Aglientu” (12,4 km). 1° passaggio venerdì 8 aprile ore 14.51 – 2° passaggio ore 17.24 – La Aglientu del venerdì è una “composizione” di tratti di percorso del dedalo di stradine del comparto compreso fra Bassacutena, Rena Majore ed Aglientu, in passato teatro delle mitiche prove speciali “Campovaglio”, “Camporotondo” ed altre ancora, quando il fondo era sterrato. In particolare l’edizione di quest’anno prevede il via in un tratto veloce a carreggiata stretta, caratterizzato da una sequenza di dossi che ricordano le gobbe di un cammello. Si prosegue poi nella valle direzione San Giovanni, da qui una lieve discesa molto guidata conduce le vetture sul rilievo che porta fino ad Aglientu, su un percorso misto veloce, molto tecnico e impegnativo, già utilizzato come finale della prova edizione 2019.

PS 5 – 7 “Lo Sfossato” (11,8 km). 1° passaggio sabato 9 aprile ore 9.58 – 2° passaggio ore 13.52 – Una prova con due identità. La prima parte impegna la porzione più nervosa della Statale 133 (Tempio-Palau), degradante in leggera discesa, carreggiata larga ma condizionata da un susseguirsi di curve a raggio medio e stretto dove conta la capacità di disegnare la migliore traiettoria. Un bivio secco all’altezza delle vigne di Siddura, di facile accesso per il pubblico da Luogosanto, immette in un tratto più lineare ma a carreggiata stretta e, a tratti, strettissima. Pendenza in salita, diventa particolarmente tecnica nella parte centrale per il susseguirsi di curve di non facile interpretazione. Sicuramente la prova più difficile del rally e che farà la differenza. Il secondo tratto impegna anch’esso una porzione della vecchia prova speciale denominata nello stesso modo. La prova termina sulla stessa Statale 133 a breve distanza dalla partenza creando così un anello in cui si incrociano concorrenti in entrata ed in uscita.

PS 6 – 8 “Calangianus” (11,9 km) – 1° passaggio sabato 9 aprile ore 11.29 – 2° passaggio ore 15.23 – La PS Calangianus parte dalla zona ricca di pregiati vigneti di Vermentino fra Sant’Antonio di Gallura e Luras, l’inizio è su un tracciato stretto e molto guidato in salita verso Calangianus, si innesta poi con un bivio secco sulla Statale 427 che conduce alla rotonda di Sant’Antonio. Da qui il tracciato, seppure si tratta di una strada statale, ha una carreggiata a due corsie molto stretta (non è mai stata rettificata perché poco trafficata), la parte iniziale è un misto veloce molto impegnativo ed in leggera pendenza in salita, arrivati in cima comincia la parte discendente caratterizzata da una sequenza di curve chiuse e diversi tornanti, questo è un tratto molto tecnico che bilancia chi ha “pelo” e pochi cavalli. Giunti a valle il tracciato si fa più disteso e veloce verso il finale.

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