Nuove strade, nuove sfide: il Rally Adriatico si sposta dalla storica sede di Cingoli ad Urbino

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Cambiano totalmente gli scenari della seconda prova del tricolore terra, che da Cingoli va ad Urbino, proponendo nuove prove speciali

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Valter Pierangioli e Marco Nesti - Skoda Fabia R5 #18, Proracing

Sarà un’edizione all’insegna del radicale cambiamento, quella del 29esimo Rally Adriatico, in programma per il 14 e 15 maggio, seconda prova del Campionato Italiano Rally Terra (CIRT), terza del Tricolore per auto storiche (CIRTS), seconda per il Campionato Italiano Off Road, per i fuoristrada e “side by side” ed andrà anche ad inaugurare la Coppa Rally di quinta Zona (che comprende le regioni di Marche, Emilia Romagna, Umbria e Repubblica di San Marino).

PRS Group e i propri partner hanno reso noto che l’evento si sposterà da Cingoli, sede storica che ha accolto per 11 anni la gara, per portarsi ad Urbino, la magnifica città natale di Raffaello Sanzio, abbracciata dalle morbide colline marchigiane che si affacciano verso il Mar Adriatico, nell’entroterra di Pesaro, il cui centro storico è patrimonio Unesco. Il radicale cambio di sede è stato operato da PRS Group nell’ottica di una ulteriore crescita della manifestazione, soprattutto per quello che riguarda le possibilità di percorso, un rinnovamento importante e significativo che guarda al futuro. Al futuro della gara stessa ed agli stimoli che essa potrà dare all’intero movimento del Campionato Italiano Rally Terra, sfruttando notevoli possibilità di ampliamento del percorso, con strade nuove e sempre maggiori alternative.

Nella zona urbinate vi sono infatti ampie possibilità di prove speciali diverse, luoghi che possono conoscere un forte coinvolgimento di un territorio allargato, interessando in futuro molti comuni della zona. Importante sarà anche la collaborazione al fianco del tessuto economico ed industriale della provincia, con cui si cercherà di far crescere ulteriormente la competizione. Urbino sarà il quartier generale della gara (con partenza-arrivo), saranno poi coinvolti i comuni di Cagli, Fermignano e Fossombrone.

Dopo molti anni di grande collaborazione, dopo tutte le edizioni che il rally è stato a Cingoli, come già innanzi scritto, ben undici, conoscendo un forte percorso di crescita, PRS Group ha ringrazia l’amministrazione Comunale, “che negli anni – dicono – è sempre stata parte attiva nell’organizzazione della gara, ritenendola utile volàno per l’economia turistica del luogo”. Con essa ringrazia l’intero territorio del “Tetto delle Marche”, gli operatori economici e turistici: “se il Rally Adriatico è arrivato ad essere un punto di riferimento a livello nazionale per quanto riguarda le corse su strada – aggiungono gli organizzatori – certamente lo si deve al lavoro fatto congiuntamente tra organizzazione, Amministrazione Comunale e tutti gli abitanti del luogo. Per questo la porta non è da ritenersi chiusa anzi, il cuore batte sempre forte per Cingoli ed una collaborazione sarà sempre possibile”.

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