Salita del Costo, nelle prove ufficiali svetta Simone Faggioli

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Il pluricampione toscano mette una seria ipoteca sul tris di vittorie realizzando la miglior prestazione cronometrica nelle prove ufficiali

Salita del Costo

Simone Faggioli sulla Norma M20 FC

Sono state le continue variazioni del meteo e alcune sospensioni delle partenze per incidenti – senza conseguenze – a condizionare la prima giornata della 29esima Salita del Costo, quella dedicata alle ricognizioni ufficiali del percorso per i centosessantotto piloti che ieri avevano portato a termine le operazioni di verifica. Iniziate alle 9.35 con un sole che infondeva fiducia, nel volgere di poco più di un’ora la situazione si è ribaltata lasciando il campo ad una nevicata che, nonostante il meteo variabile, nessuno si aspettava. Di scuro effetto scenico e decisamente insoliti per una cronoscalata, i fiocchi bianchi hanno però penalizzato lo svolgimento delle prove, che avevano in precedenza subito da una sospensione di circa una mezzora per rimuovere una vettura incidentata e la conseguente verifica della messa in sicurezza del percorso.

Passando alla parte sportiva, il capovolgimento del meteo ha penalizzato le vetture della categoria prototitpi che hanno potuto effettuare solo la seconda manche di gara. Il miglior tempo è stato realizzato dal già due volte vincitore Simone Faggioli che è salito in 4’10”67 con la Norma M20 FC, tempo superiore di 7 secondi rispetto al record realizzato in gara nel 2017. Staccato di 8,89 secondi il trentino Diego Degasperi su Osella FA 30 Zytec. Il terzo tempo è quello della Nova Proto NP01-2 di Franco Caruso. Nono tempo per Alex Caffi con la “piccola” Wolf Thunder, mentre tra le GT si mette in evidenza Stefano Artuso con la Ferrari 458. Il Gruppo N vede primeggiare la Mitsubishi Lancer di Rudy Bicciato, e nel Gruppo A si assiste ad un testa a testa tra la Skoda Fabia di Ludwig Zigliani che la spunta per 0”7 su un velocissimo Ivano Cenedese con la Renault Clio. In E1, il miglior tempo lo stampa Andrea Palazzo con la Peugeot 308 RC, mentre tra le numerose Racing Start, si mette in evidenza la Honda Civic Type R di Nicholas Franchini.

Molto atteso al via, Omar Magliona non ha nemmeno varcato la fotocellula della partenza a causa della rottura del cambio dell’Osella PA21 durante l’incolonnamento. Fermo anzitempo anche Rosario Iaquinta a causa di una toccata della Lamborghini Huracan.

Nella gara delle autostoriche, miglior prestazione per Umberto Pizzato (5’37”22), alla guida della sua Porsche 911 RSR Gruppo 4 del 2° Raggruppamento, con la quale precede l’esperto Giovanni Ambroso su Osella PA9/90 secondo a 1”94 e la vettura gemella di Giampaolo Basso che si riscatta da un problema meccanico patito nella prima salita, accusando però 14”04. Settimo tempo per l’atteso Danny Zardo con la Fiat X 1/9.

Domattina, domenica 21 marzo, la gara su un’unica manche con partenza alle ore 10 e la strada che sarà chiusa a partire dalle 7.30. A chiudere la manifestazione, le premiazioni al Palaciclamino di Canove di Roana.

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