É morto Raffaele “Lele” Pinto, un grande dei rally

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Pinto ha avuto una grande carriera, con la Lancia Stratos ha conquistato diversi podi mondiali

Raffaele "Lele" Pinto

Raffaele "Lele" Pinto

Il mondo dello sport e dei rally è a lutto. É morto il Raffaele “Lele” Pinto, uno dei primi piloti italiani professionisti, vincitore del Rally del Portogallo del 1974, gara valida per il Mondiale, con una 124 Abarth.

Nato a Casnate con Bernate nel 1945, si è spento all’ospedale di Cecina, in provincia di Livorno. Viveva ormai da anni all’Isola d’Elba, ma per Natale tornava sempre nella sua casa di San Fedele, in Valle Intelvi, dove amava incontrare gli amici rallisti del passato.

“Lele” ha corso solo con vetture italiane: Lancia, Alfa Romeo, Fiat e Ferrari e nel 1972 si laurea campione europeo sulla Fiat 124 Spider. Nel 1972 vince anche la Mitropa Cup. Nel 1974 sempre con la Fiat 124 Abarth, vince il Rally del Portogallo, gara che inaugurava la stagione mondiale.

Pinto ha avuto una grande carriera, con la Lancia Stratos ha conquistato diversi podi mondiali, come il terzo posto a Sanremo nel 1976 e il secondo posto al Tour de Corse nel 1977. Con la Stratos vince in Sicilia, al San Martino di Castrozza e il Liburna. Ha lavorato anche per il gruppo Fiat-Lancia, ricoprendo il ruolo di tester, collaudatore e ricognitore nell’era del dominio nel Mondiale rally a cavallo tra gli anni ’80 e ’90.

Tra le sue tante vittorie, quella al Rally di Monza del 1978, con una Ferrari 308 GTB, la stessa gara che lo scorso fine settimana è stata teatro del gran finale del Mondiale Rally WRC 2020.

“Addio Lele – ha scritto Miki Biasion, due volte campione del mondo con la Lancia nel 1988 e nel 1989 – Grande Campione e grande Uomo. Grazie per aver contribuito in modo determinante ai successi miei e della Lancia, sarai sempre nel mio cuore”.

Indimenticabile quando nel 1973 al Rally del Portogallo non esitò a fermarsi per soccorrere Jean Todt, navigatore di Ove Andersson, finiti con la Toyota in fondo ad una scarpata, “Lele” è stato anche un grande campione di fair-play.

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