Dolomiti Rally, con l’apertura delle iscrizioni di entra nel vivo

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I piloti dovranno affrontare tre prove speciali divenute classiche: “Oltach”, “San Tomas” e “Valada”

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Il 5° Dolomiti Rally, seconda e conclusiva “tappa” della Coppa Rally quarta Zona 2020, accende i motori. A partire dalle 8 di giovedì 10 settembre, si aprono ufficialmente le iscrizioni alla attesa manifestazione, che rappresenta l’autentico fiore all’occhiello della Dolomiti Racing Motorsport, l’associazione sportiva di Voltago Agordino, presieduta da Mauro Riva.

Quest’anno, a causa dell’emergenza Covid-19, le iscrizione e la documentazione da presentare nelle varie fasi della manifestazione saranno diverse rispetto al passato. Per venire incontro alle esigenze dei concorrenti e con l’intento di favorirli al meglio, oltre che di snellire per quanto possibile tutte le procedure necessarie, gli organizzatori hanno scelto di pubblicare sul sito internet della gara uno scadenziario di agevole lettura che guiderà gli equipaggi prima e durante l’evento.

Sul portale del Dolomiti Rally sono già presenti istruzioni, moduli, dichiarazioni e richieste da scaricare, compilare e trasmettere all’organizzatore, per perfezionare le iscrizioni ed avere accesso al centro accrediti e alle verifiche tecniche. La chiusura delle iscrizioni è fissata alla mezzanotte di mercoledì 30 settembre.

Saltata, per sopraggiunte concomitanze con altri eventi, la disputa della prima edizione del Dolomiti Rally storico, originariamente prevista in abbinata alla competizione valida per la Coppa Rally di Zona, l’appuntamento con il rally nel cuore delle Dolomiti resta fissato sabato 10 e domenica 11 ottobre prossimi, con partenza ed arrivo ad Agordo.

Immutata la validità della corsa, seconda ed ultima prova di quella Coppa Rally quarta zona, che comprende il Friuli Venezia Giulia e le province venete di Venezia e Belluno. Immutato anche il format della gara, identico a quello della fortunata edizione 2019, che registrò il record di equipaggi iscritti, ben 82.

I concorrenti si cimenteranno sui tracciati di tre prove speciali ormai divenute classiche: “Oltach”, “San Tomas” e “Valada”, tutte da affrontare tre volte per un totale di 63,03 chilometri su un tracciato complessivo di poco inferiore ai 200 chilometri. Anche quest’anno gli equipaggi avranno l’opportunità di effettuare lo shakedown, il test pre-gara utile a verificare assetto ed affidabilità dei mezzi, che si svolgerà lungo un tratto di strada di 2,650 chilometri, ricavato nel senso di marcia opposto a quello della ps “Oltach”.

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