L’incidente mortale al rally di Torino: “Nessuna colpa dell’equipaggio”
A due anni e mezzo dal tragico incidente arriva l’archiviazione per l’equipaggio. Restano indagate 9 persone
Nessuna colpa dell’equipaggio per l’incidente avvenuto due anni e mezzo fa, il 27 maggio 2017, nel corso del rally Città di Torino. A confermare che Cristian Milano e Luca Pieri non hanno nessuna responsabilità nel tragico incidente in cui perse la vita un bambino di soli sei anni, Aldo Ubaudi, è il giudice del tribunale di Ivrea Marianna Tiseo, che ha archiviato la posizione di pilota e co-pilota.
Il gip ha accolto le obiezioni presentate dai legali di Luca Pieri (Luigi Chiappero, Alessandro Radicchi e Leo Davoli) e di Cristian Milano (Lorenzo Bianco e Alessandro Argento), che hanno spiegato come si trattò di un’uscita di strada “normale”, che può accadere in un rally.
Rimangono nove le persone indagate. Secondo gli investigatori, l’incidente sarebbe avvenuto per colpe da parte degli organizzatori. Nel piano di sicurezza per la Ps di Coassolo, erano state indicate come “non idonee per il pubblico” tutte le zone esterne alle vie di fuga in gara, ma secondo la procura, in questo piano non c’erano indicazioni specifiche su come posizionare la segnaletica. Non furono anche predisposte in modo adeguato aree idonee per il pubblico e non venne eseguita la corretta sorveglianza da parte degli organizzatori.
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