Rally di San Martino, in 110 al via. Sfida a tre per lo scettro di campione

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San Martino si prepara ad accogliere il festival di vetture storiche e moderne.

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Paolo Porro-Paolo Cargnelutti (Ford Fiesta Wrc) - Rallye San Martino 2017

E’ la settimana del Rally di San Martino, un appuntamento speciale che quest’anno non lascerà una striscia di malinconia allo spegnimento dei motori. Perché la stagione estiva si chiuderà in modo straordinario con il Lancia Stratos World Symposium, da giovedì 19 a domenica 22, roba da far accapponare la pelle ai patiti del traverso.

Emozioni in stereo per le vie del paese, sonata e fuga con strumenti a 6 cilindri in modulazione di frequenza, a seconda di propulsione stradale o da competizione. Intanto però c’è da gustarsi il Rally, ultima tappa del Campionato Italiano WRC 2019, con coda vintage dell’Historique alla decima edizione. Centodieci gli iscritti totali, 84 nella sfida moderna che assegna l’alloro e decreta la lode per i vincitori.

Tre gli equipaggi al rush finale: Simone Miele e Roberto Mometti (Citroen Ds3) con 69,5 punti in classifica, ma dovranno scartare il loro peggior risultato avendo finora fatto percorso netto; Marco Signor e Patrick Bernardi (Ford Fiesta) a quota 58, Luca Pedersoli e Anna Tomasi (Citroen Ds3) a quota 57, entrambi con uno scarto a testa.

Al di là di algoritmi e macumba, chi dei tre vince si porta a casa lo scudetto. Impossibile fare corsa di attesa anche per il leader provvisorio. Tanto per chiarire, in caso di successo di Corrado Fontana e Nicola Arena (Hyundai i20), nel ruolo di guastafeste dopo un percorso ad handicap con quattro ritiri su cinque gare, a Miele servirebbe comunque arrivare davanti a entrambi i rivali se a podio, pena la beffa di un sorpasso in extremis.

San Martino pronta quindi a godersi i fuochi d’artificio di un Italiano WRC autentico con ben dieci vetture extra potenza in lizza, compresa la Ford Fiesta di Paolo Porro e Paolo Carnelutti, graditissimo ritorno nella sfida tricolore dopo le delusioni patite nella serie IRC. In chiave di spettacolo, attese inoltre ben sedici R5 al via. Battistrada la Skoda Fabia di Corrado Pinzano e Marco Zegna, irraggiungibili in vetta alla Coppa Acisport, decisi però a far festa sul palco delle Dolomiti.

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