Troppa burocrazia, il Nido dell’Aquila rimane soltanto un rally

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L’organizzazione, viste le troppe difficoltà burocratiche, amministrative ed anche logistiche nella gestione di tre eventi, ha deciso di concentrarsi soltanto sulla gara di rally.

nido dell'aquila

Francesco Fanari, terraiolo umbro e pilota di casa

Novità, sul programma del Nido dell’Aquila 2019, in programma a Nocera Umbra (Perugia) per il 27 e 28 settembre. La gara, rinata dalle ceneri della celebre cronoscalata al Monte Pennino degli anni novanta grazie a PRS Group in collaborazione con il Comune di Nocera Umbra e Radio Subasio, quest’anno avrebbe dovuto triplicare l’offerta sul campo per chi corre (oltre al rally, anche la gara tricolore “Baja” riservata ai fuoristrada e, alla domenica, riproporre la cronoscalata di velocità su terra del Monte Pennino), ma dopo un’attenta valutazione l’organizzazione, PRS Group ha deciso di portare avanti solamente la gara di rally, quarto dei cinque appuntamenti del Campionato Italiano Rally Terra (CIRT).

Purtroppo le evidenti difficoltà a far collimare le esigenze burocratiche, amministrative ed anche logistiche hanno fatto decidere di mantenere il rally “tricolore”. Troppe sarebbero state, infatti le difficoltà, anche di natura economica a fronte di un prevedibile esiguo numero di partecipanti alle altre due manifestazioni, tale da non giustificare l’impegno a tutto tondo, cosicchè PRS Gruop, insieme ai propri partner ha deciso di annullare entrambi eventi, per concentrarsi al meglio sulla penultima prova del tricolore rally su terra.

Sabato 28 settembre è in programma dunque il rally, che vede in programma sei prove speciali in totale (due da ripetere per tre volte). Ricognizioni, verifiche e shakedown si terranno invece venerdì 27 settembre, mentre la gara sarà tutta nell’intero arco della giornata di sabato.

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