Delusione per il Trofeo Lancia Ypsilon: la lettera aperta di Roberto Bertolutti al Direttore di Lancia Corse

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RB Motorsport denuncia gravi problemi nella consegna della Lancia Ypsilon, costringendo il team a saltare la prima gara del trofeo

Il Villaggio Lancia Corse HF

Un segnale di amarezza e delusione arriva dal mondo dei rally, e in particolare da Roberto Bertolutti, fondatore della struttura RB Motorsport, che ha deciso di rendere pubblica una lettera aperta inviata nei giorni scorsi al Direttore di Lancia Corse, Eugenio Franzetti. (Iscriviti gratuitamente al canale Telegram di Rally Time per ricevere le notizie sul tuo telefono in tempo reale LINK)

Al centro della questione, la gestione del Trofeo Lancia Ypsilon, campionato monomarca lanciato quest’anno con l’obiettivo di rilanciare lo storico marchio tricolore nel panorama delle competizioni rallistiche. Bertolutti, con alle spalle un’esperienza pluridecennale nel mondo delle corse, esprime tutta la sua delusione per quanto accaduto in occasione della consegna della vettura destinata al suo team.

«Lunedì 5 maggio ci è stata consegnata un’auto in condizioni davvero imbarazzanti», scrive Bertolutti, che racconta di una Lancia Ypsilon incompleta, priva di elementi fondamentali come maniglie e un alettone posteriore, con un parafango mancante e con necessità di ulteriori verifiche sulla bulloneria. Una situazione che ha costretto il team a rinunciare alla prima gara del trofeo, compromettendo l’inizio del programma sportivo previsto per il proprio pilota.

«Mi spiace che il mio cliente debba saltare la prima gara, perché su di lui ho investito risorse della mia attività, a fronte di un budget contenuto», aggiunge Bertolutti, sottolineando come l’adesione al trofeo fosse dettata da passione e fiducia nel progetto, fiducia che però al momento è stata messa a dura prova.

La lettera, firmata personalmente da Bertolutti e inviata a Lancia Corse, si conclude con un augurio di buon lavoro, ma anche con la speranza che queste criticità possano essere ascoltate e risolte, per tutelare chi ha creduto nel rilancio sportivo del marchio torinese.

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