WRC

“Pandamonium” by M-Sport: una Fiat Panda 4×4, con 300 cavalli e un tocco in più

Lo aveva anticipato qualche giorno fa e questa mattina M-Sport, tramite i canali social ha annunciato il suo ultimo progetto: una Panda 4×4 da 300 cavalli. Il team inglese non è affatto estraneo alla costruzione di macchine ad alte prestazioni, la Ford Fiesta WRC e la Bentley Continental GT3 per citare solo alcuni esempi. Ma il suo ultimo progetto non può che far sorridere. Il progetto Panda 4×4 ha presentato una sfida completamente diversa; una costruzione di un veicolo su misura in cui l’unico regolamento a cui aderire era il desiderio del cliente. In questo caso era straordinariamente semplice: realizzare una Panda adatta ai rally che fosse davvero una produzione unica nel suo genere.

La Panda by M-Sport nasce come una Fiat Panda standard da strada. Dopo mesi di meticoloso lavoro di design e artigianato, ha lasciato la sede di Dovenby Hall come un’auto da competizione a tutti gli effetti, pronta per affrontare prove speciali in assetto da terra o asfalto. Utilizzando le proprie conoscenze e competenze, il team di ingegneri che ha lavorato sulla Panda ha preso come punto di partenza le fondamenta della Fiesta R5 Mk1, l’auto di maggior successo mai prodotta da M-Sport. Dal lancio nel 2013, M-Sport ha prodotto 294 R5 Mk1 che hanno consegnato un totale di 953 vittorie nei rally fino ad oggi.

La scocca originale della Fiat Panda è stata allargata di 360 millimetri per consentirne l’adattamento al telaio della Fiesta; questo fornisce una maggiore stabilità in curva. Per non allungare eccessivamente la forma originale della Panda, sono stati scolpiti e montati passaruota dallo stile aggressivo, che conferiscono all’auto quel sottile aspetto da Gruppo B. Ad alimentare la Panda by M-Sport c’è un motore Ford EcoBoost da 1,6 litri, che produce poco meno di 300 cavalli e 450 Nm di coppia attraverso una trasmissione sequenziale Sadev a cinque velocità, abbinata a differenziali anteriori e posteriori.

La Panda di M-Sport combina perfettamente il vecchio e il nuovo. L’interno presenta una plancia ispirata alla stessa base dei primi modelli di Fiat Panda, con cinture di sicurezza a sei punti aggiunte e un roll-bar omologato FIA che circonda il pilota e il copilota. Come tutte le moderne auto da rally, il sedile posteriore è stato rimosso per far posto alla ruota di scorta, mentre il portellone posteriore ora presenta un distintivo “Panda 4×4” accuratamente goffrato a mano, in omaggio al modello originale. Stile e sicurezza tutto in uno.

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Vincenzo Ganci

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