Rally

CIR Junior, conclusi i test, il tutor Longhi: “C’è molto potenziale, sarà una grande battaglia”

La preparazione in vista del primo round del Campionato Italiano Rally Junior 2021 ha lasciato impressioni davvero incoraggianti al gruppo di undici equipaggi di Aci Team Italia, che ha concluso le due giornate di test di giovedì 25 e venerdì 26 marzo nella provincia di Savona. Diretti dallo staff di Motorsport Italia per la gestione tecnica e organizzativa, supportati dalla presenza dell’ingegnere Pirelli Walter Nicola, sotto la stretta osservazione del Tutor del CIR Junior Piero Longhi, gli equipaggi hanno studiato la vettura e portano a casa un lavoro, sull’asfalto in parte simile a quello che li metterà alla prova nel prossimo Rallye Sanremo nel weekend del 10 e 11 aprile.

Nel day 1 i protagonisti sono stati Giorgio Cogni (navigato da Gabrele Zanni), Roberto Daprà (navigato da Fabio Andrian), Guglielmo De Nuzzo (navigato da Andrea Colapietro), Francesco Lovati (navigato da Giacomo Ciucci) e Mattia Vita (navigato da Massimiliano Bosi). Nella giornata odierna hanno indossato il casco Alessandro Casella (navigato da Rosario Siragusano), Riccardo Pederzani (navigato da Daniel Pozzi), Andrea Piccardo (navigato da Luca Migone), Michel Porliod (navigato da Andrè Perrin), Davide Porta (navigato da Andrea Segir), Emanuele Rosso (navigato da Andrea Ferrari).

“Anche quest’anno il gruppo sembra eterogeneo ma piuttosto equilibrato” il puntuale commento al termine dei test del tutor Piero Longhi. Una metà dei piloti infatti ha già partecipato al CIR lo scorso anno. Cogni, Pederzani, Rosso e Vita tra le fila dello Junior. Casella e Daprà tra i migliori del Due Ruote Motrici. In più c’è un Campione, quel Davide Porta che nonostante la giovane età può vantare il successo nel tricolore R1. L’altra metà scalpita.

“Le new entry si sono dimostrate davvero in forma” prosegue l’Istruttore della Scuola Federale Aci Sport, indicato anche quest’anno per fare da angelo custode agli Under 27. “Ognuno ha il suo modo di approcciare ai test. Alcuni non hanno forzato la mano e si sono semplicemente allenati, soprattutto i ragazzi già Junior lo scorso anno. Chi è al secondo anno logicamente sembra avere una marcia in più. Vita e Cogni nella prima giornata, Casella e Rosso nella seconda hanno dimostrato di essere il riferimento, le certezze del gruppo. I nuovi arrivi hanno segnato comunque tempi interessanti. Su tutti Daprà e Porta hanno sorpreso positivamente. Sono stati tra i più in evidenza e si sono calati subito nella parte”.

Fondamentale il primo impatto con le Fiesta per i rookie: “Lovati, Piccardo e De Nuzzo credo abbiano imparato molto già in questi test. Qualche ragazzo deve impostare il lavoro partendo dallo studio delle note e poi, una volta aver preso padronanza della vettura, potrà guardare anche ai tempi. Per una parte di loro sarà una stagione di apprendistato, come giusto che sia e come è stato il 2020 ad esempio per Pederzani. Riccardo oggi sa essere veloce, ma può fare uno step in più in gara riuscendo a dare il meglio subito. Già dai primi passaggi. Anche lo stesso Porliod è cresciuto molto nelle ultime stagioni e potrà dire la sua. Sono partiti tutti con il piede giusto”.

“A tutti ho consigliato di lavorare bene sui video – conclude Longhi – in modo tale che potranno approfondire lo studio anche fuori dalla macchina prima e durante la gara. Si può lavorare bene su questo aspetto ora che le prove sono più brevi e si possono studiare anche i dettagli. Si ha un vantaggio che si deve fruttare al massimo”. Una progressione importante quindi nell’arco dei test stessi per diversi piloti ai primi chilometri sulle R2 dell’ovale blu. Il meteo, sempre sereno nelle due giornate, ha permesso agli equipaggi di testare gli pneumatici Pirelli con le condizioni che ritroveranno, salvo imprevisti, nel round 1 a Sanremo.

Redazione Rally Time

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