Addio a Enzo Osella, storico costruttore torinese protagonista in Formula 1 e nelle competizioni

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Il motorsport saluta Enzo Osella, costruttore torinese e fondatore della Osella Corse, protagonista in Formula 1 e nelle corse prototipi

Enzo Osella (ITA) Osella Engineering

Enzo Osella (ITA) Osella Engineering

Il motorsport italiano perde uno dei suoi simboli: Vincenzo “Enzo” Osella, storico costruttore torinese, si è spento sabato 27 settembre 2025 nella sua città natale all’età di 86 anni. (Iscriviti gratuitamente al canale Telegram di Rally Time per ricevere le notizie sul tuo telefono in tempo reale LINK)

Fondatore della celebre Osella Corse, il suo nome resterà per sempre legato al mondo delle corse. La sua scuderia partecipò al Mondiale di Formula 1 per undici stagioni, dal 1980 al 1990, prima di essere rilevata dalla Fondmetal. Il miglior risultato arrivò nel 1982, con Jean-Pierre Jarier quarto al Gran Premio di San Marino a Imola: un piazzamento che resta la vetta più alta raggiunta dalla squadra.

«Questa sera Enzo Osella ha cominciato la sua ultima salita…», ha scritto in un commosso messaggio sui social la Osella Engineering. «Ci lascia sereno, con una montagna di ricordi che sarà difficile dimenticare». I funerali si svolgeranno martedì 30 settembre alla Basilica di Superga.

Il cordoglio di ACI Sport per Enzo Osella

Costruttore, uomo di sport apprezzato e competente, ha rappresentato l’Italia in Formula 1

ACI Sport esprime cordoglio per la scomparsa di Enzo Osella avvenuta nel pomeriggio di sabato 27 settembre. E’ stato un appassionato uomo di sport ed un abile e vincente costruttore che ha rappresentato l’Italia anche in Formula 1. Innumerevoli i piloti che hanno costruito la propria carriera ed i propri successi con Osella, in salita ed in pista. Presente sempre personalmente al seguito dei suoi piloti che oggi ne danno commossa testimonianza in ogni disciplina. Le auto con il marchio Osella sono attualmente protagoniste delle corse su strada ed in pista. Una figura storica, sempre disponibile e cordiale, di cui tutta l’Italia sportiva serba un affettuoso ricordo.

Dalla passione di famiglia al sogno realizzato

La storia di Osella affonda le radici nella passione del padre Luigi, titolare di un’officina a Torino. Enzo iniziò giovanissimo ad aiutarlo in azienda, senza abbandonare il lavoro in una fabbrica di ghiaia. Lì imparò i segreti della meccanica e fece i primi passi nell’ambiente delle corse.

Nel 1957 debuttò come navigatore in alcune gare di rally, a bordo di una Fiat 1100 TV, al fianco di un cliente dell’officina. Sempre nello stesso anno salì al volante di una Fiat 600 della sorella, con la quale disputò il suo primo rally, finendo però fuori strada.

Con il sostegno del padre, acquistò una Lotus Eleven, che modificò personalmente montando un motore Osca e un differenziale Alfa Romeo. Con questa macchina iniziò a farsi conoscere nelle cronoscalate in salita e in collina.

L’incontro con Abarth e la nascita della scuderia

Il passo decisivo arrivò nel 1963, quando Osella iniziò a lavorare con Karl “Carlo” Abarth. Prima collaudatore, poi meccanico e responsabile dei piloti, acquisì una preziosa esperienza sulla produzione di telai e motori da corsa.

Alla fine del 1964 rilevò una delle aziende Abarth a Torino e avviò la propria attività. Nel 1971, con la cessione del marchio Abarth alla Fiat, rilevò l’intero reparto corse e fondò ufficialmente la Osella Corse, con sede a Volpiano.

Dalle salite alla Formula 1

La squadra debuttò nelle gare in salita, per poi cimentarsi nella Formula Ford e nella Formula 2 nel 1974. Sei anni più tardi, nel 1980, arrivò l’esordio nel Mondiale di Formula 1 con Eddie Cheever al volante.

La permanenza nella massima serie durò fino al 1990, quando la scuderia fu ceduta per difficoltà economiche. Da allora la storia continuò sotto il nome di Osella Engineering, che si è specializzata nella costruzione di vetture da competizione per la categoria prototipi, un’attività proseguita anche dopo il ritiro del fondatore.

L’eredità

Enzo Osella lascia un segno indelebile nel motorsport, non solo per le stagioni in Formula 1, ma anche per la capacità di creare una realtà italiana capace di imporsi nelle corse in salita e nei prototipi, diventando punto di riferimento per intere generazioni di appassionati.

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