WRC Estonia, Solberg, Pajari e Sesks: tanto futuro passa da questo evento.

Se guardiamo la situazione interna al team Toyota è chiaro che il futuro è al sicuro con Kalle Rovanpera ma, considerando l’età degli altri, c’è un gran bisogno di trovare giovani piloti da affiancare a Kalle dato che Toyota sarà a lungo nel WRC. (Iscriviti gratuitamente al canale Telegram di Rally Time per ricevere le notizie sul tuo telefono in tempo reale LINK)

Pajari è stato promosso a pieni voti ma forse troppo velocemente e, sebbene guidi la vettura più dominante, il suo percorso nel WRC è sotto alle aspettative e condito con errori di guida da principiante. Così la promozione di Solberg è apparsa come nuova alternativa e in Estonia è logico credere che i vertici di Toyota guarderanno con maggior attenzione al passo messo in gara dai due giovani piloti. Solberg, dalla sua parte, ha bisogno di un week end pulito e probabilmente la sua “vittoria” sarebbe rappresentata dall’arrivare davanti al duo Katsuta-Pajari dato che tutti e 3 hanno conoscenza di queste strade e quello più sfavorito sarebbe l’ultimo arrivato perché ha meno esperienza sulla GR Yaris Rally1. Dovesse raggiungere un risultato del genere sarebbe clamoroso e aprirebbe delle porte enormi al futuro di Oliver nel WRC. Il focus per Solberg rimane il titolo WRC2 ma in Estonia è arrivata la grande chance che non deve assolutamente sprecare.

Toyota sta portando avanti anche lo sviluppo di tre giovani piloti giapponesi con l’obiettivo di portarne almeno uno nel WRC sul sedile attualmente di Katsuta. Nonostante i giovani piloti abitano e si allenano nel centro del team di Jyvaskyla (Finlandia) e siano seguiti dai migliori manager possibili, i risultati scarseggiano nonostante questi piloti prendano parte a quasi tutti gli eventi WRC2 e su tutte le condizioni.

MARTINS SESKS: Lo scorso anno Sesks debuttò nel WRC con due performance fra Polonia e Lettonia che stupirono l’intero circus. In Polonia, alla guida della Puma Rally1 non Ibrida, ottenne un quinto posto assoluto mentre in Lettonia, con Puma Rally1 Ibrida, era in terza posizione fino a un problema avuto nella power stage che lo ha costretto a terminare l’evento in settima posizione. Facendo una non tanto profonda analisi, c’era però il forte dubbio che Sesks avesse beneficiato di un vantaggio tecnico sui rivali dato da una conoscenza metro per metro di quei due rally grazie alla presenza nell’ERC mentre erano nuovi per tutti gli altri piloti WRC. La prova del nove era il rally del Cile (terzo e ultimo evento WRC disputato da Martins nel WRC 2024) in cui però ebbe un week end storto con performance ben più lontane da quanto fatti vedere nei round europei. In seguito al Cile, Sesks ha fatto un lungo stop per poi tornare nel rally di Svezia 2025 (sesto assoluto con qualche timido segnale di velocità si è visto) per disputare i successivi rally di Portogallo, Italia e Grecia in cui a fatica si è fatto notare.

Ma adesso c’è l’Estonia (programma completo), la sua quasi gara di casa vista la vicinanza con la Lettonia tanto da fare una livrea ispirata ai colori della sua nazione. In Estonia Sesks troverà condizioni molto simili a quelle in cui ha impressionato durante la scorsa stagione, quindi riuscirà finalmente a riportare M-Sport vicino alle posizioni di vertice ? In questa stagione in cui è impossibile capire quanto la Ford Puma Rally1 sia lontana tecnicamente dalle rivali o quanto invece sono i piloti a non essere a livello, Sesks potrebbe mostrare del potenziale. Quel potenziale che ci auguravamo di vedere estratto anche nei precedenti eventi ma che invece non si è visto per sfortune e errori del pilota lettone.

Al netto di quanto detto, sarà interessante vedere i tempi di Solberg-Pajari-Katsuta in casa Toyota e se Sesks riuscirà a riportare M-Sport verso l’alto dimostrando che quella velocità che aveva impressionato tutti è ancora lì.