Ciao Matteo: un dolore che ci lascia senza parole

Aprire i social oggi, o semplicemente navigare su Internet, non è facile. Siamo una piccola testata giornalistica che ogni giorno, nel nostro piccolo, racconta il mondo dei rally e delle competizioni. Meno di un mese fa celebravamo con orgoglio una notizia bellissima: il podio di Matteo Doretto al Rally di Ungheria, nella categoria Junior ERC. Oggi, invece, ci siamo trovati costretti a dare una notizia che nessuno vorrebbe mai scrivere. (Iscriviti gratuitamente al canale Telegram di Rally Time per ricevere le notizie sul tuo telefono in tempo reale LINK)

Matteo Doretto è morto a seguito di un tragico incidente durante i test del Rally di Polonia. Una notizia che toglie il fiato, che paralizza il cuore. In giornate come questa viene meno la voglia di scrivere, di raccontare. È difficile da accettare, impossibile da spiegare. Ovunque ci si giri, non si parla d’altro che di questa tragedia. Anche i media nazionali, che solitamente riservano ben poco spazio al nostro sport, oggi si sono ricordati dei rally. Ma, come spesso accade, lo fanno solo quando c’è da raccontare una tragedia.

Dare una notizia così è sempre doloroso. Eppure bisogna farlo, trovando le parole giuste, quelle che rispettano il dolore senza amplificarlo, che informano senza ferire. Ma rimane comunque una ferita aperta, che non si rimarginerà facilmente. Matteo era un ragazzo giovane, pieno di talento, che dopo aver vinto lo Junior si stava facendo notare anche nel campionato europeo. E oggi tutto si è fermato.

I social sono invasi da messaggi di cordoglio, da ricordi, da testimonianze di affetto. Anche noi, oggi, non riusciamo a fare altro che stringerci attorno alla famiglia di Matteo, ai suoi amici, al suo team, con tutto il nostro cuore.

Ciao Matteo. Non ti dimenticheremo.