Evento Miki Biasion Lancia

Presso la sede di Stellantis & You di Palermo, alla presenza di Miki Biasion, di Dario Pennica e della responsabile delle comunicazioni del marchio Lancia Simona Magnani si è svolto davanti ad una sala gremita di appassionati l’evento “Miki Biasion racconta il ritorno di Lancia nei Rally”

È stata anche l’occasione per presentare al pubblico la nuova Lancia Ypsilon HF.

Interessanti gli interventi di Biasion, tra passato, presente e futuro.

Dalle sue risposte è emerso che il ritorno della Lancia ha volutamente un profilo basso. La parola usata dal due volte campione del mondo è stata : “umiltà”, soprattutto dopo 33 anni di assenza.

Miki ha dichiarato ai presenti che per il ritorno del marchio nelle competizioni  si è puntato sulla categoria Rally 4 poiché si tratta della categoria più diffusa attualmente per via dell’elevata competitività delle vetture e dei bassi costi di gestione, tanto che alla data odierna hanno venduto tantissime vetture, circa 80.

Per Biasion la nuova rally 4 è nata bene perché la Y parte da un’ottima base, ideale per le competizioni.

Il trofeo, nato con lo scopo di trovare nuovi talenti, ha fatto il boom di iscritti anche per il premio finale ossia la partecipazione al campionato europeo rally come pilota ufficiale il prossimo anno. Biasion ha precisato che si tratta dello stesso percorso che ha fatto da giovane pilota: partire da un trofeo monomarca per poi disputare l’europeo come pilota ufficiale Lancia.

Il suo ruolo di supervisore del trofeo, oltre che testimonial, lo ha reso felice. Miki ha raccontato alla folla che dopo il ritiro della Lancia si è dedicato ad altro , anche alla Dakar, ma guardava con invidia i suoi ex colleghi Rohrl e Kankkunen per via dei loro suoi all’interno dei reparti corse di altre case.

La chiamata da parte di Napolitano l’aspettava da anni e non ci ha pensato due volte ad accettare

Sul possibile ritorno nel WRC Biasion ha detto che al momento Lancia sta alla finestra ed osserva l’evolversi della situazione, in particolare sul cambio regolamento. Se il WRC fosse aperto alle Rally 2 sarebbe più fattibile, ma l’obiettivo principale è quello di creare vetture che possano essere competitive in tutti i campionati e vincere anche le assolute.

Nel corso della serata si è lasciato andare anche ai ricordi, alla sua prima Targa Florio del 1980, al duello con Alberto Carrotta, che si è palesato tra gli ospiti, alla sua prima partecipazione al rally del Portogallo come ufficiale Lancia nel 1984 con la 037.

Una bella serata. Peccato per chi non c’era.

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