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Anche il Tribunale assolve Max Rendina dall’accusa di usura. Per chi lo conosce, non c’erano mai stati capi d’imputazione. Una vicenda però, che é stata lunga e pesante, ma che alla fine lo ha visto uscire vincente, come negli anni ci ha abituati.

L’ideatore e organizzatore del Rally Roma Capitale, oltre che campione del mondo di rally, esprime profonda soddisfazione per l’assoluzione dall’accusa di usura.

La sentenza, pronunciata oggi dalla Decima Sezione Penale del Tribunale di Roma, pone fine a un’odissea giudiziaria durata dieci anni. Il risultato è stato possibile grazie al lavoro dei legali Ippolita Naso e Valerio Spigarelli, che hanno lavorato con dedizione per dimostrare l’estraneità di Rendina ai fatti contestati.

“Questa decisione ristabilisce finalmente la verità e mi permette di guardare al futuro con serenità.Desidero ringraziare di cuore i miei difensori e tutte le persone che mi sono state vicine in questo lungo percorso”, ha dichiarato Rendina.

Con questa assoluzione, Max Rendina può ora tornare a concentrarsi completamente sulle sue
attività professionali, continuando promuovere lo sport e i valori che rappresenta, anche attraverso eventi di grande successo come il Rally Roma Capitale

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