CRZ, chiodi al Rally Appennino Reggiano
Gianluca Tosi al comando, grande lavoro degli organizzatori contro questi atti vandalici
Il Rally Appennino Reggiano, partito questa mattina con grande entusiasmo da parte degli equipaggi e degli appassionati, è stato purtroppo macchiato da un episodio. Sulle tre prove speciali disputate finora – la PS Giandeto, la PS Castagnedolo e la PS Pontone – molti equipaggi hanno subito forature sospette, costringendo gli organizzatori a indagare su quanto accaduto. (Iscriviti gratuitamente al canale Telegram di Rally Time per ricevere le notizie sul tuo telefono in tempo reale LINK)
La causa delle forature sembra essere la presenza di chiodi disseminati lungo i tratti cronometrati. Non è la prima volta che il mondo del rally viene colpito da simili atti vandalici, e questo episodio riporta alla mente una lunga scia di precedenti, che vanno condannati con forza. Chiodi e rally, purtroppo, rappresentano una storia di ricorsi storici che ogni appassionato spera di non dover più affrontare.
Gli organizzatori del Rally Appennino Reggiano, con grande tempestività, hanno avviato controlli accurati su tutto il percorso per individuare eventuali altri tratti pericolosi e proteggere l’incolumità degli equipaggi e del pubblico. La sicurezza, in questo sport tanto spettacolare quanto rischioso, è sempre al primo posto, e atti come questo non possono che mettere in serio pericolo la buona riuscita della gara.
La condanna unanime del gesto
Il gesto è stato subito condannato sia dagli organizzatori che dagli equipaggi coinvolti, molti dei quali si sono visti costretti a rallentare o fermarsi a causa delle forature. Questo tipo di atti non solo mina la sicurezza degli atleti, ma compromette anche l’immagine di un evento organizzato con grande impegno e passione.
Va inoltre sottolineato che chi compie gesti simili non ha nulla a che vedere con il vero popolo del rally, fatto di appassionati che seguono questo sport con dedizione e rispetto. Il rally, infatti, è una festa dello sport, dove l’agonismo si mescola alla passione del pubblico, e azioni di questo tipo tradiscono lo spirito autentico che accomuna piloti e tifosi.
La situazione in gara
Al momento, al comando della competizione si trovano Gianluca Tosi e Alessandro Del Barba su Skoda Fabia RS Rally2, con i colori della Scuderia Movisport. Tuttavia, viste le numerose forature che hanno colpito gli equipaggi, non si esclude che la gara possa essere azzerata, con la competizione che potrebbe ripartire dalla PS4 con i tempi azzerati, per garantire equità tra i partecipanti.
Un appello alla sicurezza e alla protezione del rally
In una disciplina come il rally, dove ogni curva e ogni secondo contano, gesti di questo tipo rischiano di rovinare mesi di preparazione e sacrifici da parte dei team e degli organizzatori. Esprimiamo massima solidarietà agli equipaggi coinvolti e agli organizzatori, che stanno facendo del loro meglio per garantire che la competizione prosegua in condizioni di massima sicurezza.
Mentre le indagini proseguono e i controlli sul percorso vengono intensificati, ci auguriamo che episodi simili non si ripetano mai più. Il rally è una festa di sport e passione, e nulla deve oscurarne il fascino.
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