Movisport continua a dominare nel Tricolore: Tonelli firma tra le storiche delle due ruote motrici

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Questo fine settimana ancora grandi manovre, dal Giappone, ultima fatica del mondiale rally con Gryazin, per proseguire a Schio, ultimo atto IRC

Andrea Tonelli

Andrea Tonelli

 Il “Brunello” Movisport lo ha gustato davvero. Non il vino ma uno dei rallies più avvincenti e amati in Italia e non solo. Nel senese, la griffe reggiana l’ha fatta da protagonista, con ben due vetture a podio nella gara “moderna” e soprattutto con la conquista di un nuovo titolo tricolore, quello di Andrea Tonelli, in coppia con Debbi sulla rossa Ford Escort RS, tra le “due ruote motrici. (Iscriviti gratuitamente al canale Telegram di Rally Time per ricevere le notizie sul tuo telefono LINK)

Apoteosi Movisport, dunque, partendo proprio da quest’ultima performance del driver reggiano, che ha di nuovo sbancato ponendosi come tra i top della serie sterrata italiana per le vetture storiche. Tonelli, stringendo i denti sugli iconici sterrati toscani, ha centrato un obiettivo storico, quello di laurearsi per il secondo anno consecutivo Campione Italiano Rally Terra Storico, assieme all’inseparabile Roberto Debbi. Il pilota di Reggio Emilia, al volante della consueta Ford Escort RS 1800 MKII seguita sul campo da Power Brothers, si era fatto notare nei quartieri nobili della generale al venerdì pomeriggio, ma una penalità pesante, incassata per la sostituzione del radiatore con uscita ritardata dal parco assistenza, lo aveva fatto arretrare fino all’ottava piazza nella generale, costringendolo ad una dura rimonta. Mantenendo un passo costante, cercando di evitare ogni possibile rischio che avrebbe anche potuto compromettere la conquista della doppietta tricolore, Tonelli ha poi chiuso ai piedi del podio assoluto, quindi festeggiando il suo secondo scudetto.

Era poi una presenza di livello, quella di Movisport a Montalcino nella gara “moderna” (quattro al via), vinta dalla Toyota GR Yaris Rally 1 di Bertelli, dove  Alberto Battistolli, stavolta in coppia Nicolò Gonnella sulla Skoda Fabia RS ha chiuso al secondo posto e direttamente a ruota si è piazzato, al terzo posto, Emanuele Dati, tornato affiancato da Manuel Fenoli, anche loro con una Fabia, versione “evo”. Battistolli puntava a ariscattare l’incidente del 2022 e ce l’ha fatta al meglio possibile con una prestazione di spessore e Dati pure lui ha riscattato in ampia parte una stagione per lui spesso avara di gioie.  Sempre con la “mise” Movisport, anche  Luca Hoelbling, con Grassi (Skoda Fabia) e Alessandro Taddei, con alle note Gaspari (Skoda Fabia) hanno portato in alto il vessillo Movisport, finendo con grande merito e soddisfazione rispettivamente al quinto e al sesto posto.  

Montalcino e la sua affascinante gara è stata l’occasione per rivedere all’operaZelindo Melegari sceso in campo con una Lancia Delta integrale, affiancato dall’esperto Maurizio Barone. Hanno finitoin quinta posizione assoluta, limitati soprattutto dal non conoscere la vettura, ma senz’altro bravi a farsi notare in alto in classifica.

Gigi Galli. Basta il nome per definire uno dei più grandi talenti dei rallies italiani. Il driver valtellinese è tornato alla Cronoscalata su Terra di Tandalò, in Sardegna, al volante della sua Kia Rio RX con la quale dodici mesi fa si era cucito addosso lo scudetto di Re della competizione. Un Re che è rimasto tale con una nuova vibrante vittoria che ha ribadito, come se ve ne fosse necessità il suo innato talento.

Al via in Sardegna c’era anche Susy Giannasi, che ha chiuso in 86^ posizione finale.

Guido Zanazio e Cesare Brusa hanno chiuso a podio la Special Rally Circuit By Vedovati. Hanno terminato, con la Ford Fiesta WRC plus, terzi assoluti con la “chicca” della prova speciale finale della gara, dove hanno firmato  il miglior scratch, quello che gli ha consentito di conquistare il podio superando al fotofinish Tosini e Puricelli 

Altra gara storica, il Lessinia Rally Historic ha visto anche in questo caso i colori Movisport portati in gara da Alessandro Campedelli – Riccardo Scandola su una BMW M3, finiti al sesto posto assoluto.

Nella Renault Clio Cup, in circuito, a Barcellona, Gabriele Torelli ha chiuso la pratica stagionale con la conquista del secondo posto assoluto. Una vittoria decisa in gara 1

Ed una possibile vittoria anche in gara due, poi sospesa in regime di safety car, recriminando, per il computo finale di Campionato la mancata partecipazione in gara1 a Valencia e la penalità alla gara successiva.

GIAPPONE E SCHIO PER PROSEGUIRE LA SRTRISCIA POSITIVA

Al Rally Japan WRC, questo fine settimana, si chiuderà il 2023 del mondiale rally. Al via, con la griffe Movisport, ci saranno Nikolay Gryazin- Konstantin Aleksandrov con la Skoda Fabia RS, per andare a consolidare la loro terza posizione nella classifica WRC-2 challenge.

Riflettori puntati sul  32. Rally Città di Schio, nel vincentino, ultima prova dell’International Rally Cup. Al via, per giocarsi posizioni al sole della classifica Rudy Michelini- Nicola Angilletta (Skoda Fabia R5). Una programmazione, quella imbastita nell’IRC dal driver lucchese, avviata dal secondo appuntamento in programma e che lo ha quindi obbligato ad effettuare automaticamente lo scarto di un risultato previsto dal regolamento. Si giocherà il tutto per tutto per entrare nella top five di campionato, in una battaglia che si annuncia dura.

Al via anche Massimiliano Settembrini-Arianna Ravano (Skoda Fabia R5) e Stefano Ferrarini-Cristian Baroni  (Renault Clio N3) e Federico Francia-Mauro Marchiori (Peugeot 208 Rally4), tutti con la voglia di mettersi in luce sulle strade scledensi.

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