Al Dolomiti Brenta Rally Alessandro Zanolli segna la sua prima assoluta, al suo fianco Denis Pozzo

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Dietro di lui hanno chiuso i vicentini Paolo Menegatti e Nicola Rutigliano. Sul terzo gradino Matteo Daprà e Mattias Conci

Zanolli

Alessandro Zanolli e Denis Pozzo su Skoda Fabia Rally2 al Dolomiti Brenta Rally

È un successo sul filo di lana quello che ha consegnato al trentino Alessandro Zanolli la prima vittoria assoluta in un rally. Il 2° Dolomiti Brenta Rally è stato per lui il coronamento di un percorso lungo e travolgente: con accanto il pordenonese (ma roncegnese d’adozione) Denis Pozzo, Zanolli  nei due giorni di competizione ha messo a segno una prestazione superlativa che l’ha portato a vincere tre delle sette prove speciali in programma, firmando il suo primo successo rallistico al secondo tentativo. Dopo tante gare in salita in cui ha avuto modo di mostrare il suo enorme talento, il pilota trentino ha spremuto la sua Skoda Fabia R5 fino a issarsi in vetta alla classifica. (Iscriviti gratuitamente al canale Telegram di Rally Time per ricevere le notizie sul tuo telefono LINK)

Dietro di lui hanno chiuso i vicentini Paolo Menegatti e Nicola Rutigliano (Skoda Fabia Rally2 evo), staccati di appena 5”7 dopo oltre 60 chilometri cronometrati: nonostante abbiano colto anche una vittoria di speciale, i due non hanno potuto fare nulla contro l’estrema velocità dimostrata da Zanolli e si sono dovuti accontentare di un secondo posto comunque di grande prestigio. Sul terzo gradino del podio è salito un altro equipaggio trentino, quello formato dal roveraidero Matteo Daprà e dal roncegnese Mattias Conci (Skoda Fabia Rally2 evo).

I due si sono detti contenti del risultato, ma hanno di che rammaricarsi un poco: la loro gara li avrebbe visti lottare per la vittoria senza la sbavatura al pronti-via di sabato, quando una partenza anticipata di appena tre decimi di secondo sulla PS2 è costata loro una penalità di dieci secondi. Il ritardo finale è stato di appena 8”5. Subito giù dal podio e staccati di 45”6 da Zanolli hanno terminato i marosticensi Alessandro Battaglin e Selena Pagliarini (Hyundai i20 R5), rallentati nel primo giro di prove da un assetto non ideale, e al quinto posto con appena sei decimi di ritardo dal duo vicentino ha chiuso il trentino Pietro De Tisi navigato dal vicentino Ivan Gasparotto (Skoda Fabia Rally2 evo): reduce dal secondo posto del 2022, De Tisi ha pagato pegno sulla prova di Val Lomasona quando in un’inversione ha perso una decina di secondi. Troppi per tentare di lottare per la vittoria.

Ha dovuto anche fare i conti col fatto di partire per primo su prove speciali sporche e molto scivolose. Sesto posto per Giorgio De Tisi (Skoda Fabia R5), papà di Pietro, navigato da Daniel Pozzi e staccato al termine di 1’13”9 dalla vetta: la sua rimonta gli ha permesso di salire dall’ottavo al sesto posto al termine dell’ultima speciale.

Ha centrato la top ten anche l’arcense Maurizio Chiarani (Skoda Fabia R5), navigato da Raffaele Gallorini: il loro ritardo è stato di 2’39”5.

Appena fuori dalla top 10 si è consumata una meravigliosa lotta per la leadership fra le vetture a due ruote motrici. Al termine di una gara tiratissima l’ha spuntata l’equipaggio trentino formato da Cesare Rainer e Thomas Moser (Renault Clio R3), alla fine anche dodicesimi assoluti.

La battaglia con il veronese Stefano Strabello (Peugeot 208 Rally4), navigato da Sara Montavoci, si è risolto negli ultimi metri: prima dell’ultima prova speciale il divario fra i due era di appena 4”2, con Rainer che proprio nella penultima prova era riuscito a scavalcare l’avversario che lo aveva beffato nella prova precedente. L’ultima prova speciale, quella della verità, ha confermato la situazione, col trentino altri sei decimi davanti al veronese. Ottima anche la prestazione dell’andalese Christian Toscana (Renault Clio S1600) che, navigato da Fabio Turco, è riuscito a cogliere la vittoria di classe e il terzo posto fra le trazioni anteriori dopo una serie di ottimi tempi.

Ampia soddisfazione da parte di POWER STAGE, l’organizzatore, che con questa seconda edizione ha consolidato il proprio forte rapporto con il territorio e le sue Amministrazioni, le quali hanno sostenuto l’evento con la rafforzata idea che possa essere un vero veicolo promozionale mediante il motorsport.

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