Rally Ronde di Sperlonga, arriva la proroga per le iscrizioni
Previsti di nuovo i tour in elicottero per vedere il rally da un’altra angolatura ed ammirare la riviera pontina con la luce magica dell’inverno, con la novità della “panchina gigante”
Iscrizioni prorogate sino a sabato 03 dicembre, per la 14^ edizione della Ronde di Sperlonga, in programma per il 9 e 10 dicembre. L’organizzazione ha avuto nella mattina odierna l’assenso Federale. (Iscriviti gratuitamente al canale Telegram di Rally Time per ricevere le notizie sul tuo telefono LINK)
Questa del 2022 sarà un’edizione da ricordare oltre che per il riproporre un classico di fine anno, soprattutto per il montepremi che avrà, stabilito in collaborazione Lion Team e Pirelli. Si alzano dunque notevolmente l’asticella e la posta in palio, con la possibilità, come si leggerà di seguito, di vincere la partecipazione all’edizione 2023 del Rally di Sperlonga.
Il montepremi è riservato a tutti gli equipaggi ammessi alla partenza della gara, l’estrazione dei premi avverrà sulla oramai celebre scalinata alle spalle del palco partenza, quella che da anni è lo scenario utilizzato per la foto di gruppo ufficiale.
E proprio questa “Trinità dei Monti” in chiave rallistica sarà il contesto dove venerdì 9 dicembre 2022, dove in diversi avranno di che gioire. Con uno sforzo notevole da parte di Sperlonga Racing e di alcuni partner sono stati stabiliti 10 premi di alto valore, il primo dei quali, in collaborazione con Lion Team, sarà il noleggio di una vettura Rally5 per il Rally di Sperlonga 2023.
SI CORRE AL SABATO, SEMPRE SULLA “MAGLIANA”
Carattere principale della gara, quest’anno, sarà il ritorno a Sperlonga intesa come cuore pulsante dell’evento dopo un 2020 di pausa dovuto all’emergenza sanitaria e dopo un 2021 trascorso “fuori sede”, a Fondi. Si ritroveranno dunque la cerimonia di partenza ed anche l’arrivo nella classica location di Piazza Fontana, dove i concorrenti sentiranno tutto il “calore” della gara che oramai da oltre dieci anni abbraccia tutti i partecipanti come una vera e propria festa di fine stagione.
Seguendo il format proposto anche lo scorso anno, anche quest’anno la gara non interesserà la domenica. La cerimonia di partenza sarà al venerdì sera e gara tutta al sabato, permettendo quindi di sfruttare il lungo ponte “dell’Immacolata” ed ecco che vivere l’evento ed i suoi luoghi ricchi di fascino ed anche di memorie storiche, sarà ancora più attraente.
Prevista la disputa dei quattro impegni cronometrati su una strada che oramai è diventata un “must”, la Prova Speciale “La Magliana”, lunga 9,400 chilometri. Un passato importante, un caposaldo del rallismo del centro Italia, per questo nastro di asfalto che parte praticamente da Sperlonga, molto tecnico, con la seconda parte dell’impegno in salita punteggiata da una serie di spettacolari tornanti.
La distanza totale del tracciato sarà di 191,160 chilometri, dei quali 39,600 di sfida con il cronometro (9,900 Km. per ogni passaggio sulla prova) e quest’anno sarà ripristinato il tetto massimo di adesioni a 120 equipaggi. Considerando il sempre forte interesse mostrato per correre a Sperlonga, l’organizzazione invita coloro che sono interessati a predisporre velocemente l’invio della domanda di iscrizione per non rischiare di finire in overbooking.
IL TERRITORIO, SEMPRE IN PRIMO PIANO, CON ITRI TAPPA IRRINUNCIABILE
Il particolare rapporto che ha la Ronde di Sperlonga con il territorio si percepisce ogni anno, dando valore alla zona pontina in un periodo destagionalizzato e, negli anni, si è sempre cercato di proporre la gara come vero e proprio ambasciatore del territorio in ambito nazionale.
Anche quest’anno il percorso della gara toccherà ITRI, da sempre punto di riferimento nel trasferimento dopo che i concorrenti avranno affrontato la prova, per dirigersi verso il service area.
Teatro di film e pubblicità (soprattutto di case automobilistiche) vista la particolare panoramicità,
Itri è conosciuta come la Terra dei Briganti e di Frà Diavolo, l’origine del suo nome è ancora avvolto nel mistero, probabilmente legato alla voce latina “Iter” che significa viaggio, come quelli intrapresi lungo la via Appia dai corrieri romani che trovavano riposo e ristoro proprio nel paese dopo la tortuosa e faticosa salita nella gola di Sant’Andrea.
Importante centri di possedimenti nobiliari, la cittadina di Itri fu sotto il controllo del ducato di Gaeta e successivamente sotto gli stemmi dei Dell’Aquila, signori di Fondi; in seguito fu di proprietà dei Caetani nonché posteriormente ceduto alla Diocesi di Gaeta.
Tra il IX e l’XI secolo fu eretto su un’altura il Castello cittadino ad opera del duca di Gaeta “Docibile I” il cui nipote, anni dopo, diresse la costruzione di un ulteriore torrione cilindrico di aggiunta al castello denominato anche “torre del coccodrillo”, in quanto si narrava che i condannati a morte venissero dati in pasto a questi animali che ne abitavano le acque.
Soltanto in seguito il Borgo si espanse lungo la via Appia. I due nuclei separati dal torrente Pontone, inoltre, videro popolarsi anche la zona di “Campello”, abbandonata in seguito nella seconda metà del XV secolo.
Di notevole importanza la chiesa dedicata a Santa Maria Maggiore, ospitante le reliquie di San Costanzo martire, ed il santuario della Madonna della Civita in cui si venera un antichissimo quadro raffigurante una Madonna nera con Bambino.
LA GARA DALL’ELICOTTERO
Un modo di vedere il rally da un’angolatura “speciale”, un modo emozionante per ammirare il territorio, dall’alto si vedono tutte insieme le bellezze della Riviera di Ulisse. Anche quest’anno Sperlonga Racing ha organizzato il tour in elicottero per poter seguire le varie fasi della competizione.
Ma sarà anche occasione per vedere “Big Bench”, la Panchina gigante di Sperlonga, inaugurata lo scorso mese sulla cima della collina che sovrasta la Grotta di Tiberio e l’area archeologica tra le più gettonate del Lazio.
L’idea della panchina gigante è del presidente del Consorzio Sperlonga Turismo, nonché “anima” di Sperlonga Racing,
Leone Armando la Rocca, che ha sposato l’iniziativa del circuito internazionale Big Bench, portandola nella “Perla del Tirreno”. Il flusso di visitatori è stato continuo, senza mai arrestarsi, con file di persone che hanno calcato il sentiero dell’antica via Flacca per arrivare a sedersi sulla “panchina che fa tornare bambini” ed ammirare lo spettacolo del panorama che spazia dal Circeo fino alle isole Pontine e Flegree.
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