CIVM, vittoria di Simone Faggioli all’Alpe del Nevegal

0

Doppietta nelle due gare per il fiorentino della Best Lap su Norma M20 FC Zytek. Grande prova di Fazzino su Osella e Conticelli su Nova Proto

Podio Alpe del Nevegal 2022

Podio Alpe del Nevegal 2022

Simone Faggioli su Norma M20 FC Zytek ha vinto la 48^ edizione dell’Alpe del Nevegal con il tempo complessivo sulle due salite di 4”58.74 e il miglior riscontro sulla prima di 2’29”24 nuovo riferimento e record sul tracciato modificato dall’inserimento della nuova chicane.

Il siracusano Luigi Fazzino su Osella PA 2000 Turbo ha conquistato caparbiamente il 2° gradino del  podio della gara bellunese grazie una prima salita in cui il tracciato ha esaltato le caratteristiche  della sua vettura. Terzo il trapanese Francesco Conticelli sempre più in miglioramento sulla Nova Proto 01, capace di rimanere in gara 2 sulla scia del vincitore, gustando finalmente il podio con la nuova biposto francese da cui dopo l’immediato feeling, adesso ha ricevuto anche delle importanti  conferme.

-“Abbiamo lavorato per migliorare l’assetto della macchina dopo le prove – ha spiegato Faggioli – ci siamo resi conto che il set up non favoriva opportunamente il lavoro della gomme Pirelli, per cui abbiamo fatto delle modifiche che ci hanno consentito di disputare delle manche molto simili ed ottenere l’ottimo risultato e finalmente la vittoria anche sul Nevegal”-.

Quarta piazza proprio per il trentino Diego Degasperi che in gara due pareggia al centesimo con Conticelli, facendo segnare la seconda prestazione assoluta, dopo una toccata che lo aveva penalizzato in gara 1, mettendolo fuori dai primi tre per 3 decimi di secondo. Quinto Achille Lombardi secondo di classe 2000 con la sua Osella, un po’ in difficoltà per qualche sbavatura nella prima salita e non confortato dalle modifiche aerodinamiche sulla sua vettura in gara 2. Sesto posto per Franco Caruso che ha riscattato in gara 2 la sua prestazione dopo aver subito un problema al cambio che lo aveva a sua volta rallentato in gara 1. Settima convincente posizione per Giancarlo Maroni su Osella Pa 21 Jrb Hayabusa, ancora una volta primo fra le sportscar con motore moto. Completano la top Ten il napoletano Luigi Sambuco, bene al suo ritorno in gara  su Osella PA 21/s Evo, quindi, l’ottimo trentino Filippo Golin con il “millino” Osella ed il veronese Damiano Schena con la Wolf Gb 08 Thunder motorizzata Aprilia 1150, entrambi sul podio dei motori moto.

Vita facile per il frusinate Alberto Scarfone su Osella Pa21/p, che si conferma primo in campionato con un largo successo nel gruppo CN davanti all’aostano Giancarlo Graziosi, secondo anche lui su Osella ed Andrea Drago, terzo al volante della Honda Ehrneth  di classe 1600.

Fra le affascinanti GT in Supercup Lucio Peruggini vola in alto con la Ferrari 488 evo Challenge, che offre tutta la cavalleria grazie alla motricità consentita dalle adattissime coperture Avon. perfette per questo tracciato. Soddisfacenti anche le prestazioni di Luca Gaetani e Roberto Ragazzi che  con le vetture gemelle salgono sul podio di gruppo, mentre equilibrata la sfida nella Cup fra Stefano Artuso sulla Ferrari 458 Challenge a caccia di punti per il campionato  e Romy Dall’Antonia sulla Porsche 997 Gt3. Impennata con il 2° tempo di gruppo in gara 2 per il calabrese rosario Iaquinta che ritrova sempre più il feeling con la Lamborghini Huracàan.

Pronostico rispettato  tra  le vetture di elaborazione “esagerata” quali le Silhouette del gruppo E2SH dove assente  Alessandro Gabrielli suo abituale antagonista, il teramano Marco Gramenzi  con la Alfa Romeo 4C MG 01 Furore Judd, ha dovuto tenere a bada l’incalzante Michele Ghirardo con la Lotus Exige che si è imposto in gara 2 e Fulvio Giuliani con la Delta Integrale Evoluzione.

Applausi a scena aperta per Giuseppe Aragona che, avendo risolto i problemi al differenziale che nelle ultime uscite avevano frenato la corsa della splendida VW Glolf Mk 2, ha vinto alla grande il gruppo E1 finalmente con crono che soddisfano il cosentino di Villapiana. Interessante anche il testa a testa per la seconda piazza di gruppo con Stefano Paronnuzzi che con la versione 205 della Peugeot e l’austriaco Tobias Santer con la VW Golf 1, mentre il veneto Enrico Trolio ha prevalso nella sfida della 1600 con le Peugeot 106 nei confronti del sempre aggressivo piemonteseGiovanni Regis, che ha recriminato qualche noia al propulsore.

In Gruppo A supremazia dell’austriaco Roland Hart sulla Mitsubishi Lancer Evo VI di oltre 3000, davanti al pistard Tobia Zarpellon su Bmw M3 e al trentino Stefano Nadalini su una Mitsubishi Lancer Evo VII.

In gruppo N stravince Gabriella Pedroni con la sua Mitsubishi Lancer Evo XI di classe oltre 3000, che fa un balzo in avanti in gruppo e enalla classifics lady. Seconda posizione ad Alex Ferrè l’altra, poi la terza al triestino Carmelo Fusaro, entrambi su Honda.

Infuocate  le sfide nei Gruppi RS dove entusiasma sempre di più la RS+ Cup.. Mattatore sull’ascesa del Nevegal è stato il poliedrico brescaino Ilario Bondoni che ha subito trovato feeling con l’Audi Rsr 3 Tcr.  Bello il ritorno del poliziotto salernitano Giovanni Loffredo vicinissimo al vincitore in gara 2 con la sua Peugeot 308 Tcr sicuramente un po’ in debito di potenza rispetto alle vetture di cilindrata regina da 2000 cc. Terza piazza per il lombardo di origini siciliane Rosario Parrino anche lui in miglioramento rispetto alle precedenti uscite sulla performante Cupra Leon.

Per quanto riguarda la Racing Start Plus 1 a 1 fra Vito Tagliente, redivivo rispetto a Rieti, al volante della Peugeot 308 Gti made in DP Racing e Giacomo Liuzzi sulla MINI della Ac Racing che prova la rimonta in Gara 2. Angelo Galbassini è risultato terzo con la Honda Civic Typer R nella classifica aggregata, di un soffio rispetto a Gianluca Grossi sulla Renault Clio Rs 2000 ancora non al 100%, tra le vetture aspirate. Nella Rs Plus aspirata conferme per il calabrese Arduino Eusebio con la Citroen Saxò Vts attaccato col successo di gara 2 dal bravo messinese Salvatore Venuti su Peugeot 106 Rallye, su cui lo stesso pilota ha riparato un guasto al motore lavorando tutta la notte precedente la gara.

In Racing Start Rstb, le auto turbo benzina fino a 1650 cc, vittoria in rimonta per Marco Magdalone che nella classifica aggregata ha messo la sua Peugeot 308 Gti davanti alla Mini Cooper del capoclassifica di campionato Oronzo Montanaro. Chiude il podio tutto pugliese Angelo Loconte entrambi su Peugeot 308 GTI. Una sola gara conclusa per Federico Raffetti con la versione Turbo diesel della MINI, risultato ottimo quarto fra le Rs, come per Annamaria Fumo già in difficoltà nella prima per una toccata, poi non partita nella seconda.

Fra le aspirate di classe 2000 una gara l’uno per Nicholas Franchini su Honda Civic Ep 3 che la spunta nella somma di tempi e Luciano Moscardi su Renault Cio Rs. E’ rimasto in scia il terzo Luciano Moscardi con La Clio in versione Cup. In classe 1600 l’orvietano Leonardo Leonarrdi su Peugeot 106 ha allungato in vetta al tricolore di categoria, con il 2° posto alle spalle di Qmaor Sertori su Honda Civic. Per le 1400, imprendibile il padrone di casa Luca Guerra su Peugeot 106, davanti al fratello Giorgio su auto gemella.

Classifica Finale top ten: 1 Simone Faggioli (Norma Zytec M20Fc) in  4’58”74; 2 Luigi Fazzino ( Osella Peugeot Pa 2000 Turbo) a  8”92; 3 Francesco Conticelli (Np 01 Zytek) a 10”45; 4 Diego De Gasperi (Osella Zytek Fa 30) a 10”94; 5 Achille Lombardi (Osella Honda Pa 2000) a 14”.00; 6 Franco Caruso(Norma M20 Fc Zytek) a 16”61; 7 Giancarlo Junior Maroni (Osella Pa. 21 Jrb Hayabusa) a 25”15; 8 Luigi Sambuco (Osella Pa 21/s Evo) a 30”90; 9 Filippo Golin (Osella Bmw Pa21 Jrb) a 37”59; 10 Damiano Schena (Wolf Gb08 Thunder) a 39”07

Classifica GARA 1: 1 Simone Faggioli (Norma Zytec M20Fc) in  2’29”24; 2 Luigi Fazzino (Osella Peugeot Pa 2000 Turbo) a  3”97; 3 Francesco Conticelli (Np 01 Zytek) a 5”99; 4 Diego De Gasperi (Zytek Osella Fa 30) a 6”48; 5 Achille Lombardi (Osella Honda Pa 2000) a 7”00; 6 Franco Caruso(Norma M20 Fc Zytek) a 12”12; 7 Giancarlo Junior Maroni (Osella Pa. 21 Jrb Hayabusa) a 13”24; 8 Luigi Sambuco (Osella Pa 21/s Evo) a 16”33; 9 Filippo Golin (Osella Bmw Pa21 Jrb) a 19”23; 10 Damiano Schena (Wolf Gb08 Thunder) a 20”10

Rispondi